“La crisi economica ha peggiorato le condizioni di vita anche a Riccione. Lo si percepisce dalle richieste e dagli sfoghi delle persone che si presentano nel nostro ufficio. In primo piano l’emergenza della casa e del lavoro che nel 2009, come nei primi mesi di quest’anno, è emersa in maniera molto più drammatica. D’altra parte gli affitti a Riccione non si sono abbassati, neppure con la crisi. Una quindicina i casi disperati che ho potuto contare”. La denuncia è del difensore civico Carla Biso che la scorsa settimana ha presentato la sua relazione in consiglio comunale. “Abbiamo sentito le lagnanze sia dei proprietari di piccoli appartamenti che dalla locazione ricavano un reddito aggiuntivo, ma necessario, sia degli inquilini che non possono pagare gli affitti, perché hanno perso, o ridotto, il lavoro. Ci sono pure persone disperate che di fronte allo sfratto esecutivo non sanno dove andare. Tante volte si tratta di donne sole con figli a carico”, racconta la Biso.
La casistica
Nel suo rapporto figurano 393 casi, che interessano problemi di ogni tipo: multe, marciapiedi e strade sconnesse, cadute, liti con vicini e altre denunce, che hanno indotto il difensore ad aprire 121 pratiche. La lista non comprende le richieste per l’emergenza casa e lavoro, che seppur seguite dalla Biso, sono state dirottate ai Servizi sociali. “Con la crisi si sono moltiplicate anche le richieste per rateizzare multe e debiti pregressi. Negli ultimi mesi, poi, hanno chiesto aiuto non i soliti incalliti, ma nuovi debitori, spaventati dalle cartelle esattoriali che accumulano crediti”.
Altro capitolo le infrazioni derivanti da segnalazioni elettroniche nelle zone a traffico limitato (Ztl). Il difensore ha registrato un aumento di ricorsi al Prefetto e al Giudice di pace. Chiaramente non tutte le richieste sono state accolte, perché non c’erano i motivi per appellarsi. Tante domande hanno interessato le condizioni dei marciapiedi e delle strade, causa di rovinose cadute che hanno indotto i passanti anche a ricorrere al Pronto soccorso. Poi le rimostranze anche per i cassonetti che, spesso, con i rifiuti lasciati all’esterno, si trasformano in piccole discariche. Infine le lamentele per problemi di viabilità e sicurezza, nonché rumori causati da bar e pub, soprattutto nella zona turistica.
Nives Concolino