Sono banchi con le orecchie lunghe

    Tra lacrime e gioia. E molti punti interrogativi. I risultati finali degli scrutini regalano emozioni differenti, tra i ragazzi e nelle famiglie. E si scopre che gli studenti della provincia faticano molto nel biennio, dove si registrano anche vere e proprie “stragi”. Con la matematica, risutano odiate anche le lingue e la chimica, oltre a materie specializzate come economia aziendale, disegno, meccanica ed elettronica.
    Tanti i promossi, ma non mancano i respinti e il ripristino dell’esame di riparazione, a settembre, in alcuni casi ha prodotto delle vere e proprie epurazioni. Un esempio? Le prime classi dell’Ipia Alberti. I rimandati superano i bocciati (e fin qui nulla di strano) ma sono in pratica lo stesso numero dei promossi. 31 infatti i ragazzi che hanno ottenuto il via libera per l’anno successivo (pari al 36%), 26 i respinti (30%) e ben 29 i rimandati, per una media del 34%. Neppure al Molari di Santarcangelo si scherza: nelle prime, i ragazzi che dovranno riparare a settembre sono la metà dei promossi: 50 contro 109, ma il dato è completato anche da 18 studenti respinti. “Il biennio è tradizionalmente più ostico – spiega un prof – c’è il salto dalla scuola media, qualche ragazzo non ha le idee chiare e qualcuno traccheggia in attesa del compimento del 16esimo anno, e il conseguente abbandono dalla scuola”.
    Anche all’Alberghiero Savioli di Riccione c’è da mettersi a piangere. Una classe prima ha registrato 11 respinti su 20 ragazzi! Un altro record arriva sempre dall’Alberghiero, ma di sponda riminese. Al Malatesta, in prima, su 202 ragazzi, ben 92 sono stati bocciati. “Ma è anche vero che molti di questi studenti sono ragazzi stranieri che si sono ritirati durante l’anno” cercano di spiegare dall’Ufficio alunni, la percentuale del 45% di respinti: roba da mettersi le mani nei capelli.
    Molti corsi di recupero sono partiti a fine giugno: quanti di essi saranno assaltati? Farebbero bene a darci più che una sbirciatina gli studenti del Valgimigli-G. Cesare di Rimini. L’istituto, diviso nei vari corsi liceo classico, scienze della formazione, scienze sociali e linguistico, ha “prodotto” un discreto numero di rimandati, 457 ragazzi (su 1457 studenti) che a settembre dovranno riparare, e in estate sarano costretti a sudare sulle “bestie nere” matematica, inglese e latino. Non va male il liceo linguistico San Pellegrino di Misano Adriatico: su 90 studenti, solo 6 sono stati respinti. I rimandati invece ammontano a 28. Arrivederci a settembre, per un nuovo anno scolastico passando però dalla riparazione.

    Tommaso Cevoli