Si sono persino presi il lusso di mettere in piedi tour teatrale che – dopo le date di Cattolica, Bellaria, Rimini e Mondaino – a Riccione ha registrato il tutto esaurito e un tripudio di applausi.
Niente di strano se non fosse che “I Quattroguitti” sono un gruppo di undici amici, che si sono letteralmente “buttati” sul palcoscenico solo per passione e scoperti attori quasi per caso, tra le prove in una sala parrocchiale e una scenografia fatta in casa.
Marco Borghi interpreta il ruolo di Francois Pignon, il “cretino” della cena del mercoledì di un gruppo di amici ricchi che si divertono a farsi beffe ogni settimana di uno stupido (il testo è La cena dei Cretini di Francis Veber). Ad invitarlo alla cena di questa settimana è Pierre Brochant, interpretato da Davide Tonini. Insieme intrecceranno le fila di una serata insolita e ricca di colpi di scena, in grado di tenere incollati gli spettatori per oltre 2 ore.
Chi è Francois Pignon?
“È il «cretino» di turno, invitato a cena da Pierre Brochant. Francois è un personaggio che potremmo definire il «Fantozzi francese»: è buffo, impacciato e con una naturale inclinazione alle gaffes. Le sue conversazioni con gli altri personaggi si rincorrono in un crescendo di fraintendimenti e di battute fino alla fine della commedia.”
Un ruolo impegnativo…
“Molto impegnativo, perché sono sul palco per quasi due ore e non è semplice visto che anche io come gli altri componenti della compagnia, non ho alle spalle una formazione teatrale: nessuno di noi ha fatto corsi di teatro, dizione, movimento o imparato a costruire le scenografie.”
Allora come vi siete ritrovati sul palco?
“Tutto è cominciato nel febbraio 2005 dall’entusiasmo di alcuni amici di vecchia data con la voglia di esprimersi in comune, che dopo aver messo in scena il primo spettacolo non hanno più smesso. Nel tempo, alcuni amici si sono uniti alla Compagnia e così i «Quattroguitti» sono diventati 11. Oggi siamo al 6° spettacolo e dal 2010 operiamo nell’ambito dell’associazione «Sapone Liquido» (prima «Peripezie»). Ci siamo esibiti in molti teatri di Rimini e provincia spingendoci anche oltre, nelle province di Pesaro, Modena e Arezzo. Siamo molto soddisfatti perché quest’anno abbiamo ricevuto moltissimi consensi, complice anche il passaparola su facebook: i teatri in cui abbiamo fatto tappa hanno registrato quasi sempre il tutto esaurito e il pubblico ha risposto con calore ed entusiasmo.”
Un percorso insolito, come ci siete riusciti?
“Con un po’ di impegno, soprattutto perché ognuno di noi oltre a recitare deve occuparsi anche di molte altre cose come l’organizzazione del tour, la promozione, i costumi, le scenografie. In estate scegliamo il copione da rappresentare, poi lo proviamo durante i mesi invernali a casa ora di uno ora dell’altro, per portare in scena ogni primavera 5 o 6 date. Ogni prova è un’occasione in più per vederci, condividere un interesse e divertirci. Credo che al di là della tecnica o della dizione, sia importante l’entusiasmo che ci mettiamo e che il 30% del lavoro lo faccia il pubblico con il suo calore.”
E ora insieme a Davide Tonini tieni il palco per 2 ore…
“Si, un bel progresso, se penso che ho cominciato dando una mano per le scenografie! E’ l’hobby che ho sempre cercato, mi dà ogni anno la voglia di fare qualcosa di nuovo, un passo alla volta. E’ un percorso personale che mi regala tanta sicurezza in più e la certezza che tutto si può fare, basta volerlo davvero e avere intorno persone che ci credono allo stesso modo.”
Romina Balducci