Ritiro di Quaresima Acr 2010:
“Tra 1000 voci quella di Gesù”
Domenica 28 febbraio si è tenuto presso le parrocchie di Sant’Agostino e San Giovanni Battista il ritiro di Quaresima dal titolo “Tra 1000 voci quella di Gesù”, dei bambini dei gruppi elementari e medie dell’Acr della diocesi di Rimini. La giornata è stata divisa tra le due parrocchie dove sono stati organizzati laboratori e giochi per elementari (Sant’Agostino) e medie (San Giovanni Battista), lavorando sul tema comune dello stare insieme a Gesù riconoscendo la sua voce, riconoscendolo come Amico.
A Sant’Agostino i bambini sono partiti nei laboratori dalla lettura del brano di Luca della trasfigurazione di Gesù e dopo una riflessione in gruppo, guidata dagli educatori, ogni bambino, come i discepoli nel brano, ha costruito una tenda che ha poi portato a casa, nella cui base ha scritto un impegno da prendere per la quaresima, mentre sui lati ha scritto o disegnato cosa e come intende mettersi in comunicazione con Gesù per portare a termine l’impegno preso. Sono stati poi costruiti dei teli, poi uniti insieme a comporre un unico telo, sui quali i bambini hanno scritto qual è stata la cosa più bella scoperta della stare insieme e nell’ascoltare Gesù.
Le medie a San Giovanni Battista, accolti dall’Acr Band, hanno iniziato le attività partendo dalla visione di uno spezzone del film “Ortone e il mondo dei chi”. I ragazzi si sono poi divisi in gruppi dove hanno lavorato in modo giocoso su tre domande: “Quanti e quali sono le voci che di solito ascolti più volentieri?”, “Perché dai più spazio a quelle rispetto a tante altre che comunque ti parlano?” e “ In quale momento ti sei sentito in sintonia con Gesù, cioè sulla sua stessa frequenza? Come hai fatto a capirlo?”. Dopo questo primo momento i ragazzi sono stati invitati a fare “deserto” e prendersi un momento per sé, per riflettere su quanto era stato fatto nei laboratori. Ogni gruppo si è radunato e ha condiviso il lavoro personale di ogni ragazzo scrivendo sul telo gli impegni presi con l’ultimo laboratorio, nel quale dovevano scegliere di abbassare alcune voci (le distrazioni, la paura di stare un po’ da solo, la tv) che impediscono di ascoltare davvero la voce di Gesù.
I gruppi delle elementari e delle medie si sono poi ritrovati nel momento conclusivo, nel quale hanno partecipato tutti assieme alla messa a San Giovanni Battista dove sono state montate in chiesa tre tende (che si riferiscono al brano del vangelo della domenica) ricoperte dai teli realizzati nei laboratori: una per le elementari, una per le medie e un’altra che rappresenta il compito missionario che Gesù affida ad ognuno di noi.
Lella (Elisa) Drudi
Noi smemorati di Cristo
Esercizi Spirituali della FUCI,CUD e seminaristi
Quiete, silenzio e pace; ecco come la solare e bucolica Assisi ha accolto i ragazzi del Centro Universitario Diocesano “Igino Righetti”, della FUCI e i giovani del seminario di Rimini, giunti nella terra di San Francesco e Santa Chiara per gli esercizi spirituali di Quaresima svoltisi dal 5 al 7 di Marzo. Il gruppo, accompagnato da Don AndreaTurchini, è stato guidato nel suo cammino da Don Nazareno Marconi, rettore del Seminario di Assisi. Il tema portante delle tre giornate, approfondito dalle magistrali e piacevolissime meditazioni di Don Nazareno, è stata la fedeltà, virtù ormai fuori moda nei tempi in cui regna l’hic et nunc; essa infatti richiede pazienza, giudizio, sacrificio, qualità che stridono con le facili promesse di felicità che la società odierna ci propone. Eppure sono la fermezza e la salda coscienza dei valori di giustizia e amore, nella stabilità delle proprie scelte, le sole basi su cui poter fondare qualcosa di importante e duraturo; il resto è fumo. La fedeltà a cui siamo chiamati noi cristiani non deve però essere confusa con l’immobilismo di una vita svuotata di criterio e priva dei più umani dubbi. Cristo, infatti, ci chiama ad una fedeltà dinamica, che domanda, si interroga e cerca quotidianamente il fondamento a se stessa; si tratta dunque di possedere una “memoria morale” capace di guidare giorno per giorno le nostre scelte, che si intricano fra le oggettive difficoltà della vita e le falsità che ci rendono smemorati di Cristo.
Tradire Cristo significa pertanto rimuoverlo dai nostri cuori quando sembra che la fedeltà a cui ci chiami non sia più conveniente, per poi magari reintegrarlo nei nostri pensieri quando fa comodo. Questo è “giocare al cristianesimo”. E, invece, paradossalmente, quante volte siamo convinti di essere noi quelli dimenticati e traditi? Per Dio non può esistere utilità, convenienza e comodità: Egli basta a se stesso. Eppure soffre nell’essere dimenticato, nel non essere amato; è come un innamorato che teme di essere respinto, come un padre afflitto perché i figli lo rinnegano. La sua fedeltà si è spinta fino a quell’amorosa pazzia del sacrificio del suo unico figlio. Nella Pasqua, dunque, Dio dimostra di essere pazzo d’amore per noi. Come potremmo mai dimenticarci di un amore così grande?
Marco Ruggeri
Aspettando la scuola formazione studenti
A Rimini dal 16 al 18 aprile 2010
Ogni tre anni il Movimento Studenti di Azione Cattolica nazionale organizza una scuola di formazione aperta agli studenti della scuola secondaria superiore di tutta Italia, anche se non aderenti all’associazione o lontani dalla sua sensibilità religiosa o culturale. L’iniziativa nasce per offrire ai partecipanti la possibilità di fare un’esperienza formativa riguardo i temi dell’educazione, della cittadinanza, della partecipazione responsabile e del protagonismo studentesco, con la possibilità di dialogare con coetanei provenienti da tutto il Paese e con rappresentanti insigni della società civile, della politica e delle istituzioni. Il movimento si prepara ora alla quarta edizione, dal titolo “La scuola che lascia il segno!”, che si svolgerà a Rimini, proprio nella nostra città, dal 16 al 18 aprile 2010 ! Vogliamo che questa SFS possa costituire l’occasione per tanti studenti di appassionarsi al mondo della scuola e all’idea di bene comune, vogliamo che imparino a coltivare i propri sogni inquadrati nel contesto del vivere insieme, vogliamo che sentano irrefrenabile il bisogno di “lasciare il segno”. Seguiremo dunque un doppio binario, quello del bene comune declinato nella scuola e nella città, sempre secondo la prospettiva del “lasciare il segno”, che sarà un po’ il leit-motiv della tre giorni. E a proposito di gente che ha “lasciato il segno” vorremmo aprire la SFS di Rimini proprio con la presentazione di un testimone: Vittorio Bachelet. A Bachelet vorremmo dedicare la prima serata del convegno, facendo conoscere agli studenti la luminosa esperienza di questo testimone della Repubblica Italiana, cresciuto nella semplicità di ambienti come i nostri, scuola, parrocchia, università, lavoro, in cui si è costantemente esercitato a “lasciare la sua traccia”.
Sabato mattina vorremmo quindi partire dal tema della cittadinanza nel territorio e nel paese, attraverso una tavola rotonda a cui interverranno esponenti delle istituzioni e della cultura e percorsi laboratoriali. Al pomeriggio invece cominceremo a calarci nel più delimitato contesto scolastico, confrontando esperienze dalle diverse province d’Italia e testimonianze di docenti e dirigenti scolastici, per poi incontrare nell’ultima parte della giornata il Ministro dell’Istruzione Gelmini e il Ministro Meloni, che si renderanno disponibili al dialogo con gli studenti intervenuti.
La domenica invece sarà incentrata su un importante appuntamento del movimento nazionale, la celebrazione dei cento anni della sua fondazione, sarà un’occasione per rilanciare la tradizione formativa di questo movimento interno all’Azione Cattolica, ma soprattutto per riconsegnare alla storia che verrà dopo la boa del centenario la scommessa bella e grande della partecipazione studentesca vissuta da studenti per altri studenti.
Noi studenti del Msac di Rimini invitiamo tutti i nostri coetanei a partecipare a questi incontro di formazione per riflettere insieme e confrontarci sul mondo della scuola. Non perdete l’occasione di partecipare e per ulteriori informazioni potete consultare il centro diocesano riminese di AC, le iscrizioni scadono il 30 marzo!
Serena Bartolini
Via Crucis 2010
Un cammino di riconciliazione.
Il Settore Giovani dell’Azione Cattolica Diocesana di Rimini propone la tradizionale Via Crucis dei Giovani il Venerdì santo, 2 aprile 2010, dal titolo “Un cammino di riconciliazione”. Con l’evangelista Luca sul cammino della croce. La traccia delle riflessioni avrà come filo conduttore la lettura di alcuni momenti significativi della Passione dal vangelo secondo Luca. Il percorso, suddiviso in 3 tappe, più l’introduzione e la tappa finale, animate dai giovani ed accompagnate dal vescovo Francesco Lambiasi e dall’Assistente diocesano dei giovani di Azione Cattolica don Giampaolo Rocchi, prevede la partenza alle ore 9,30 presso San Cristoforo di Borghi e l’arrivo dopo pranzo presso la chiesa di Santa Maria Maddalena Gorolo dove si svolgerà la celebrazione della Passione del Signore.
La Via Crucis dei Giovani è un momento di preghiera particolarmente apprezzato e partecipato dai giovani di tutte le parrocchie della Diocesi per il suo carattere di essenzialità.
L’invito è rivolto a tutti i giovani delle parrocchie e associazioni con i loro educatori per trascorrere insieme una giornata di riflessione spirituale e di vita, sottolineata dallo stile sobrio del pranzo a base di solo pane e acqua.
Chiara Bartolucci
Vicegiovani Ac