Una nuova opera nelle acque della Romagna al confine con le Marche. Ma non sarà il tanto discusso molo di Levante (per il molo, iter burocratico finito, si prevede l’inizio dei lavori per settembre prossimo). Ora si tratta delle nuove scogliere di Gabicce Mare (oltre 1.5 km di arenile sul lato marchigiano) che preoccupano operatori e amministrazione comunale. Proprio per questo la Giunta Tamanti ha inviato il 29 gennaio scorso a Bari il dirigente all’Urbanistica Daniele Fabbri per verificare la bontà dell’intero progetto insieme alla delegazione marchigiana. Per l’occasione si è visionato l’impatto del progetto in vasca (una vasca con la costa in miniatura ma grande quasi come un campo da calcio!) commissionato al Politecnico di Bari. “Non sappiamo nulla di questo nuovo cantiere in mare – conferma il sindaco Marco Tamanti – vogliamo capirci qualcosa e seguire da vicino tutta la vicenda”.
Il timore
Il timore è che l’intervento complessivo possa generare conseguenze sulla costa cattolichina e riminese ma il sindaco di Gabicce Mare, Corrado Curti, lo esclude.
Le nuove scogliere andranno a coprire una fetta di arenile di circa 1.5 chilometri che copre tutta la costa di Gabicce Mare a fianco del porto canale di Cattolica e soprattutto andranno a proteggere il colle S.Bartolo, vera sorgente di sabbia per tutta la costa riminese ed anche per Gabicce, ma a rischio di continui crolli per la crescente erosione del mare. L’intervento complessivo sarà di 3 milioni di euro. L’amministrazione comunale marchigiana ha ottenuto da tempo pure il finanziamento della Regione Marche di 2 milioni di euro (ai quali il Comune di Gabicce ne aggiungerà un terzo). Di ritorno da Bari dallo studio “in vasca” arrivano altre conclusioni rasserenanti: “Abbiamo potuto constatare – conferma il sindaco di Gabicce Mare Corrado Curti – che le nostre scogliere, in base alle simulazioni in vasca, non danneggeranno proprio nessuno. Ma anzi abbiamo verificato, sempre con il modellino delle nostre mareggiate, che quando sarà installato il futuro molo (perché nel modellino abbiamo fatto realizzare anche il futuro molo del porto di Gabicce-Cattolica) la navigazione nel porto sarà davvero sicura”. Questo farà contenti sicuramente i pescatori. Intanto bagnini ed albergatori romagnoli incrociano le dita sperando che i nuovi massi in mare (le scogliere di Gabicce si faranno nel 2011) non cambino i delicati equilibri dell’Adriatico tra Romagna e Marche.
Luca Pizzagalli