Riviera Solare 100, Enel Brindisi 87. Peccato che riguardi solo la valutazione delle due squadre. Perché a portare a casa i due punti, alla fine, sono i pugliesi (83-85). Una sconfitta piena di rammarico per i biancorossi e che suona davvero come una grande beffa. La Riviera, infatti, è scesa sul parquet per l’ennesima volta in formazione d’emergenza (Bennerman e Pecile neanche in panca) e nonostante tutto ha tenuto testa ai più quotati avversari per tutto l’arco dell’incontro, offrendo una prestazione encomiabile sotto tutti i punti di vista. L’Enel in pratica è vissuta sulle prodezze di due soli giocatori e cioè l’ex Thomas e il play Crispin (50 punti in due, 18 rimbalzi, 10 falli subiti e 6 assist, vale a dire oltre il 50% del “fatturato” della propria squadra). A Rimini non sono bastati due mostri di bravura come Ebi e Myers. Il primo, in 39 minuti, ha messo a segno 24 punti, ha conquistato 16 rimbalzi e ha rifilato 5 stoppate; il “molleggiato”, invece, ha messo insieme 21 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate rimanendo in campo per tutti i 40 minuti della gara. Alla faccia di chi quest’estate credeva fosse tornato per svernare. A questi due “fenomeni” si sarebbe potuto aggiungere Scarone ma i crampi gli hanno impedito di dare il proprio contributo. Insomma, ancora una volta Rimini ha pagato dazio agli infortuni ma il fatto di aver tenuto testa a una delle squadre più forti del campionato, senza due giocatori come Bennerman e Pecile, non può che far dormire sogni tranquilli a coach Giancarlo Sacco. Naturalmente la sconfitta lascia il segno, ma solo in classifica. Ora i Crabs, fermi a quota 18, occupano una posizione centrale in numerosa compagnia e se la vorranno migliorare dovranno andare a vincere a Scafati che domenica ha violato il parquet di Venezia dimostrando di non essere più la squadra materasso dell’inizio. Certo è che in casa, i campani, non stanno viaggiando a grossi ritmi: su 8 gare, infatti, ne hanno perse 5. Infine non possiamo non fare un accenno alla questione societaria. Pochi giorni fa c’è stata un’altra presentazione (l’ennesima) ma del passaggio di proprietà ancora non si sa nulla.
Pier Luigi Celli