Ho chiesto a Mafalda, mia vecchia amica, cosa ne pensa di alcune frasi d’amore che compaiono su internet, negli sms, scritte sui muri, sugli scogli, sui lampioni ecc.
Ecco le sue meditate considerazioni, anzi, sentenze.
La pazzia di Aldo
Sono pazzo di te, Monica (Aldo).
Monica, stai attenta. Va bene che oggi è pazzo di te, ma domani? E fra un anno? La pazzia non si può sempre dominare e quindi non correre certi rischi.
Salutalo per sempre.
Due cuori e una capanna
Simona, noi due un cuore solo (Enzo).
Ci mancherebbe, Simona. Un cuore solo per due? Lo sai che c’erano due fratellini gemelli che erano nati uniti e con un cuore solo? Nemmeno i più grandi chirurghi sono riusciti a separarli e sono morti.
E poi per vivere bene non basterebbero due cuori, ce ne vorrebbe sempre uno di riserva da usare anti-infarto. C’è solo una soluzione: senza offenderlo, trova una garbata maniera per liquidarlo.
L’eterno amore
Ti aspetterò sempre, Erica (Luigi).
Lascialo aspettare, questo Luigi, Erica. Ma ti immagini quando tu sei dalla parrucchiera e lui impalato fuori dal salone che ti aspetta? O quando tu vai a lavorare, in ufficio, nel negozio, in Comune o alle poste e lui sempre fuori ad aspettare? Le tue amiche o colleghe che sicuramente lo vedranno tutti i giorni e ti chiederanno perché sta sempre fermo, sia d’estate tutto sudato, sia d’inverno imbacuccato e tremante? A chi non farebbe pena?
Ripeto, lascia che aspetti e tu non farti più vedere.
E quando non sogna?
Alessia, sei la donna dei miei sogni (Roberto).
Vai bene, Alessia nei suoi sogni. Ma quando non sogna, come ti giudica? Che donna sei per lui quando ti vede che adoperi la scopa o l’aspirapolvere? Non ci sono dubbi: quando si sveglierà, è meglio che tu sia molto lontana da lui. Per sempre.
Assente giustificato
Senza di te non vivo, Anna (Paolo).
Anna, pensaci bene prima, perché ti potrebbe capitare che per ragioni di lavoro, familiari o necessità impreviste, tu debba assentarti per qualche giorno. Quando ritorni lo trovi morto?
Ma chi te lo fa fare? Scegli piuttosto qualcuno che abbia sempre voglia di vivere e di sposarti subito.
Monotematici e totalitari
Ti amo, ti amo, Elsa: per me sei tutto (Gio).
Eh,no, Elsa. Per Gio (ma come si chiama, Giorgio, Giovanni, Giordano, Giocondo?) puoi essere la moglie, la compagna, la mamma; ma tutto? Anche un pigiama, un rasoio elettrico, una valigia, un dentifricio? O quali altre necessità? Lascialo alla svelta, senza rimpianti.
In catene…
Sarò il tuo schiavo, Elena (Carlo).
E questo sarebbe il tuo ideale, Elena? Lo mandi a fare la spesa, gli fai pulire la casa, lo fai cucinare, lo presti alle tue amiche se hanno bisogno per lavori pesanti ? E se ci sono problemi per la casa deve fare l’idraulico, il falegname, l’imbianchino, l’antennista? Si capisce, è uno schiavo deve fare tutto. Poi lo fai dormire in un’altra camera e lo chiami quando lo desideri?
Conoscevo una signora che aveva trovato uno così, ma dopo tre giorni non l’ha più visto. Elena, liberalo subito, non siamo più ai tempi dell’antica Roma.
Senza parole
Larissa, non trovo più parole per dirti quanto ti amo (Luca).
Larissa, vuoi un buon consiglio? Compragli un grosso dizionario e regalaglielo immediatamente.
Se non trova parole nemmeno lì, è un bugiardo. Perché quella è una banale scusa; bastava infatti che ti mandasse un mazzo di fiori o un gioiello (che è meglio ) per dirti “ti amo”. Perciò cerca un uomo che conosca una sola sillaba: “sì”. Ma davanti all’altare.
Cosa vuol dire amore?
Katia, amore mio (Stefano).
Questa mania di padronanza ti deve fare riflettere, Katia. Cosa vuol dire amore mio? E il tuo amore? E quello di mamma? E se il “suo” amore diventasse insopportabile? Lui sarebbe gelosissimo, ancor più possessivo: quasi una persecuzione. Allontana immediatamente questo nuovo feudatario, tu non sei una serva della gleba.
Ogni tanto sì ma sempre…
Ti vorrei sempre fra le mie braccia, Venusta (Alex).
Cara Venusta, tu oggi hai un nome che non è più di moda (come Cunegonda, Artemisia, Genoveffa, Ermengarda, Geltrude, Ildegarda, Romilda e tanti altri) ma spero che tu abbia l’antica saggezza. Va bene stare fra le sue braccia ogni tanto; ma sempre? E chi va a lavorare, a preparare pranzo e cena, a lavare e stirare, a trovare parenti e amici? Ti ci vorrebbe sicuramente una colf, che facesse tutto per te. Anche se non hai problemi economici, per le tue personali esigenze come faresti? Se devi andare alla toilette? Non è l’uomo per te, questo Alex (almeno, se non gli piaceva Alessandro, si fosse chiamato Aristide, Amerigo, Bartolomeo, Vespasiano, Teodorico, Nicodemo, Giovacchino). Per una Venusta, non sarebbero nomi vetusti. Auguri.
Non tutti saranno d’accordo, però… Ricordo che Mafalda è titolata a parlare. Lei è stata tre volte sull’orlo del matrimonio, ma poi…
Amos Piccini