Capelli grigi alla riscossa. In vacanza

    Dinamico, attivo e curioso, fa le valigie più di quanto non ci si aspetti. Predilige i gruppi organizzati, e riposare non è l’obiettivo principe: socializzare e stare in compagnia sono invece i desideri che accomunano l’esercito dei senior travellers, ovvero i nonni in vacanza. Un segmento di domanda turistica in continua espansione (e differenziato al suo interno) che mette volentieri le tende anche a Rimini e provincia.
    Anzi, “se non ci fossero stati i nonni, la crisi del turismo riminese sarebbe stata molto più accentuata”, garantisce Giovannino Montanari. 56 anni, attivo da 35 in questo settore, il riminese doc Montanari è uno dei pionieri del turismo della terza età. Dopo 20 anni in Cooptour, nel 1996 ha fondato la sua agenzia, la Montanari tour (unica in Italia esclusiva per terza età e vacanze sociali), che da 3 dipendenti oggi ne schiera undici a tempo indeterminato, ai quali si affiancano quindici stagionali. Ha la valigia pronta, lo aspettano a Terni per promuovere la vacanza balneare del 2010, ma Montanari snocciola volentieri i numeri della stagione estiva appena conclusa.
    “400mila nonni portati in vacanza, l’80% dei quali sulla costa romagnola, il 70% in provincia di Rimini. – fa notare Montanari – Il 2008 era stata una grande annata, ma il 2009 alla fine di agosto ha fatto segnare il 2% in più rispetto allo scorso anno, che equivale ad un aumento di fatturato di 100mila euro. Insomma, una stagione positiva”.
    E pensare che fino a Pasqua il mercato dei “capelli grigi” era completamente fermo. Poi lo scatto. I clienti della Montanari Tour arrivano in prevalenza dal Piemonte (40%), seguito da Lombardia (20%), ed Emilia Romagna. Più indietro Umbria, Toscana e Lazio. Un segmento da non prendere sottogamba. Non sono più i nonnini di un tempo, quelli con le valigie legate con lo spago e gli spiccioli contati. Ancora Montanari:
    “Operatori, siate consapevoli che i senior sono turisti esigenti, sensibili più ai contenuti delle proposte che non alle strategie di comunicazione. E non amano offerte di vacanza dedicate esclusivamente alla terza età”. A Rimini e dintorni si orientano così verso hotel con almeno 3 stelle, aria condizionata, tv in camera, spazi interni, carne e pesce in tavola ad ogni pasto. “Prima di scegliere un hotel, ne passano al setaccio dieci. – avverte Montanari – In inverno sei dipendenti accolgono i senior e mostrano hotel”.
    C’è un altro mito da sfatare: riguarda la presunta capacità di spesa dei capelli grigi: “i nonni non sono più la serie B del turismo”.
    “Rispetto al recente passato, hanno maggiore disponibilità economica e più voglia di viaggiare” rilancia l’esperto di marketing, Giancarlo Dall’Ara. Anche l’extralberghiero li vede in qualche modo protagonisti: il gelato dopo cena, la balera e il regalino al nipote, difficilmente se li negano.
    Per Monica Pecci, operatrice commerciale Itermar: “La stagione è andata tendenzialmente bene”.
    Un lieve scarto positivo rispetto al 2008 di tutti i prodotti. I gruppi di terza età sono mediamente formati da 40 persone (ma arrivano sino a cento) di età compresa tra i 60 e i 70 anni che soggiornano in media per 14 notti. Il tour operator cattolichino ha sistemato 200 gruppi in Italia, dei quali i 3/4 sulla riviera. In totale 105mila presenze.
    Bassa stagione di giugno e settembre i periodi più gettonati, mentre i costi variano da un minimo di 30 a un massimo di 45 euro “tutto compreso”. L’all inclusive infatti è la prima richiesta: soggiorno, pensione completa, feste, assistenza ed escursioni (entroterra oppure gita in motonave). Tre i principali clienti: centri anziani, sindacati e Comuni, in prevalenza dal centro nord. “I dati non sono ancora definitivi – avverte Franco Rossi di Italcamel, altro tour operator di peso – ma per la terza età si registra un aumento”.
    I “capelli grigi” sono esigenti. E molto attenti all’accoglienza. La lamentela più frequente riguarda il rumore. Seguono poi le lagnanze legate alla condizione della struttura. Per Italcamel la causa può essere di grandi catene che prendono in carico piccole strutture che poi non seguono come dovrebbero, e ciò si ripercuote sul cliente. Quasi inesistenti le proteste circa cucina o trattamento. Itermar e Italcamel confermano anche la leggera crescita del turismo tedesco di fine stagione. Herr Fritz ritorna?

    Paolo Guiducci
    ha collaborato Angela De Rubeis