Sempre più disavventure per i riminesi in vacanza: distratti, poco inclini alle regole e facilmente raggirabili. Lo confermano in coro le agenzie viaggi della città: “Nonostante raccomandazioni di ogni sorta e di attenzione a ciò che si trova sul posto di vacanza succede spesso qualche inghippo”. Ma la colpa, come sottolineano le associazioni dei consumatori, non è sempre del turista, bensì dei tour operator e delle stesse agenzie. In questo scontro, tutto dal sapore estivo, ad avere la peggio sono i vacanzieri. Basta andare on line, rovistare tra i siti di viaggio per scoprire una miriade di avventure, nelle quali ognuno di noi, si è (forse) trovato almeno una volta. Certo, non tutti si sono visti consegnare i propri bagagli sul volo di linea diretto dall’altra parte del mondo come è accaduto a Carlo, 40enne riminese.
“Ero andato a Miami per due settimane di vacanza, purtroppo, una volta atterrato, mi hanno comunicato che i miei bagagli si erano smarriti. La compagnia aerea mi ha rimborsato parte del valore degli indumenti, ma mi sono dovuto ricomprare tutto”.
Magari non tutti hanno fatto il bagno nella vasca perché il mare distava chilometri, ma la domanda è solo una: come uscire da certe situazioni senza farsi troppo male? A seconda dei casi ci sono diverse soluzioni.
La vendetta corre on line
È di “casa” la notizia dello scontro tra albergatori e il sito Tripadvisor dove sono comparse critiche piuttosto pesanti sull’ospitalità in Riviera, ma soprattutto sull’igiene di alcuni alberghi finiti nel mirino. Il turista, come il cliente, ha sempre ragione, per cui, nonostante l’ira degli albergatori colpiti, il Codacons ha subito intimato il Comune di Rimini di fare controlli e verbali d’ispezione in tutti quegli esercizi sotto accusa. Intanto, però, a subire l’inefficienza del servizio è il vacanziere che con la coda tra le gambe se ne torna a casa pronto per la sua vendetta da servire fredda: come arma, la recensione on line negativa.
“Ho prenotato su internet un albergo a Bruxelles, in pieno centro: sembrava carino e con tutti i comfort. Poi, all’arrivo una totale mancanza di servizi: non c’era acqua calda, le finestre del bagno erano rotte e quindi entravano gli spifferi, la pulizia delle camere inesistente, per non parlare di chi stava alla portineria, un personaggio scorbutico!”, racconta Simone che, rientrato a casa dopo la triste esperienza, non ha meditato un attimo sul da farsi. “Direttamente dal pc, sul portale dove avevo prenotato, ho scritto nella sezione giudizi, di evitare assolutamente quell’albergo”.
Usate il reclamo immediato
Inutile sottolineare, nell’era dei network sociali, quanto siano letti i pareri di ex turisti e quanto siano incisivi. I più audaci, invece, sono pronti a metterci la faccia; di fronte a tristi sorprese fanno subito valere le loro richieste: la maniera più rapida per avere degli effetti.
“L’incongruenza tra ciò che si è acquistato e ciò che si ha di fronte è bene manifestarla subito e contattare immediatamente l’agenzia viaggi o il tour operator in questione. Ad esempio, se l’albergo non corrisponde a quello visto nel depliant, occorre fare un reclamo immediato, anche per iscritto, al responsabile che dovrà offrire un’alternativa”, spiega l’operatrice dell’agenzia viaggi che si trova in via IV Novembre. Infatti, per lunghe distanze è sempre meglio rivolgersi a un’agenzia e dopodiché seguire alcuni piccoli accorgimenti: esaminare il contratto di viaggio con attenzione, leggendo anche le clausole scritte in minuscolo; non firmare nessun modulo in bianco; controllare che ciò che viene proposto sia riportato fedelmente anche nel contratto. Dopo la prenotazione in agenzia non sono ammesse variazioni di prezzi, a meno che non riguardino modifiche nei costi di trasporto. Se gli aumenti dovessero superare il 10% è possibile annullare la prenotazione senza costi aggiuntivi e ottenere la restituzione di quanto già versato: modifiche negli ultimi 20 giorni non sono ammesse.
Ecco perché è bene – come ricordano le agenzie di viaggio di Rimini – conoscere i propri diritti e doveri per potersi difendere da eventuali imprevisti: se si smarrisce un bagaglio, se in camera vivono strani esseri animali, se le case in affitto al mare si rivelano lontano dalla costa e “la vista mare” si trasforma nel fastidioso rumore del treno che passa, allora ecco cosa fare.
Come ottenere il rimborso
In molti casi è possibile recuperare l’intera somma pagata o buona parte di essa; infatti esistono diverse associazione di categorie e numeri telefonici per tutelare i turisti-consumatori. A questo proposito Adiconsum-Movimento Consumatori-FederConsumatori hanno creato il sito Sos Vacanze: qui è possibile avere chiarimenti e assistenza legale per risolvere problemi mai affrontati. Se poi ne avete abbastanza delle trasferte aeree, ecco che è possibile scaricare la Carta dei diritti e dei doveri del passeggero dell’Enac utile per chi decide di volare. La stessa Adicosum mette a disposizione La guida del turista consapevole nella quale si scoprono tanti piccoli trucchi per non essere truffati. Nonostante tutti questi accorgimenti la disattenzione del turista rimane: come conferma la storia di Mara di Rimini che, in viaggio in treno da New York verso Toronto, nei consueti controlli alla frontiera, dopo 9 ore di viaggio, è stata rimandata indietro per mancanza del visto studente. “La polizia canadese non scherza, senza visto mi hanno rispedito alla frontiera”.
Marzia Caserio