Home La Settimana Benzina, prezzi da… frontiera

Benzina, prezzi da… frontiera

Se siete soliti muovervi a due o quattro ruote, rigorosamente a motore, allora mettetevi comodi e leggete bene: potreste rimanere di stucco. I residenti della provincia di Rimini (e i cugini di Pesaro), infatti, potranno far benzina con uno sconto al litro di 15 centesimi. No, non è un pesce d’aprile post datato, ma il risultato dell’emendamento presentato dal leghista Gianluca Pini, e approvato dalla Camera. Il motivo di tanto bonus? La vicinanza delle province alla Repubblica di San Marino.
“Proprio come accade in Lombardia al confine con la Svizzera – dice l’onorevole verde – lo sconto sarà valido solo per i residenti che dovranno presentarsi al distributore con la carta d’identità in mano. Si tratti di un atto di giustizia sociale, un bonus fiscale praticato con l’intento di far tornare gli automobilisti ad acquistar benzina nei nostri territori senza spingersi più oltre confine”.
Come molti sanno, chi sale sul Titano per far carburante, risparmia oltre 10 centesimi a litro. Lo sconto si alza aggiungendo la San Marino card, la tessera sconto per diversi generi, utilizzabile anche dagli italiani: 32mila le tessere, di cui 28mila attive.
Alcuni impianti al confine con la Repubblica rischiano di finire sul lastrico. Il caso più clamoroso è quello di Fernando Corelli, 70 anni, commerciante dal 1963, la cui attività in tre mesi è crollata a picco e rischia di chiudere i battenti. La pompa di benzina gestita con la figlia Michela, a Pieve Corena, enclave verucchiese in territorio sammarinese, è divisa dal Titano solo da un incrocio. Pochi ma decisivi metri: da quando infatti l’Antica Repubblica ha introdotto la “San Marino card”, i tradizionali utenti (frontalieri, residenti, sammarinesi di Chiesanuova, leontini di Castello e Montenaggio) disertano la pompa di Corelli. Risultato: erogazioni di carburante più che dimezzate. “Già dopo i primi 8 giorni dall’introduzione della card – spiega sconsolato il gestore – abbiamo sentito il contraccolpo. Oggi i numeri sono impietosi: da 1.500 litri erogati al giorno, siamo scesi a 6/800 litri”. Lo sconto titanico il commerciante di Pieve Corena non riesce ad arginarlo. “Ho convinto la mia ditta a intervenire - aggiunge – e siamo arrivati a scontare 4,5 centesimi al lt, ma non basta. La card sammarinese tira, e la mia stazione di servizio è stata dimenticata”.
Il “pieno” conviene soprattutto a chi si trova a ridosso del confine. Ma chi coprirà il “buco”? “La differenza - conclude Pini – sarà coperta da un fondo statale apposito, previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro già da quest’anno. Occorrerà, comunque, un regolamento ad hoc che dovrà definire, per esempio, entro quale distanza dal confine con la Terra dela Libertà saranno validi gli sconti”.
Qualora l’emendamento fosse approvato anche dal Senato, tra un paio di mesi partiranno i primi sconti. In pratica, a Rimini (e Pesaro), come accade già da anni in Veneto o in Friuli per fronteggiare la concorrenza di Austria e Slovenia, attraverso i soldi erogati dallo Stato le stazioni di servizio offriranno agli automobilisti sconti e agevolazioni. A San Marino, però, snobbano l’emendamento: “da noi sarà sempre più vantaggioso”.

F. Barone / P. Guiducci