I pirati applicano sulla chiglia del galeone una scintillante blindatura difensiva (un solo errore sui cuscini nel trittico), caricano a mitraglia le cannoniere (ben 39 le valide complessive) e così, travestito da corazzata, il vascello nero arancio affonda con tre bordate sotto la linea di galleggiamento il malcapitato Godo. I godesi sperano in uno sgambetto solo in gara1, dove schierano sul monte il braccio armato di Abe Alvarez. Ma la difesa fa acqua da tutti i cuscini (5 errori) e i bucanieri riminesi bastonano 13 valide, per un punteggio finale di 8-1. Nella sfida centrale Di Roma si lascia un po’ sorprendere dagli slugger avversari, tanto che Godo al 3° guida per 3-1 e comincia a pensare che il mancato sgambetto ai “cugini” potrebbe essere stato solo rimandato. Mazzotti allora manda sotto la doccia il buon Chris, fa scalare la collinetta a Bengel e suona la carica al line-up. La partita svolta in un attimo, perché Buddy anestetizza le mazze godesi e le bocche da fuoco riminesi frombolano valide come se piovesse, asfaltando al 4° prima il partente Brandon Camardese (6 punti) e poi al 7° (7 punti) il rilievo Danny Forte, per un finale 15-3. La partita conclusiva vede i Pirati che non mollano la presa. Sandy Patrone manda a farfalle il box godese (10 k e solo 6 valide subite in 7 inning lanciati), mentre quello riminese aspetta il pur applaudito grande ex Roberto Cabalisti sul monte per completare la tripletta: il big slam che Gonzales gli sparacchia oltre la recinzione al 7° chiude di fatto le ostilità, fino al finale 8-0. È quindi una Telemarket in gran salute quella che in questo week-end si appresta alla trasferta di Bologna (gara1 si è giocata giovedi a Rimini).
Il trittico contro Nettuno ha invece aperto ufficialmente la crisi in casa della T&A San Marino. I Titani sono stati infatti infilzati due volte dai laziali di Faraone, rimediando così la sesta sconfitta nelle ultime dieci discese sul diamante. Una media da cenerentola, che per ora relega i biancazzurri campioni d’Italia in carica non solo al quinto posto della graduatoria, ma addirittura li pone a due lunghezze dal Parma (trittico vittorioso con Reggio Emilia e prossimo contro Godo), che occupa il quarto e ultimo posto per entrare nei play-off scudettati. Ora con Grosseto serve una tripletta per continuare a sperare.
Serie A2. Tra le mura amiche il Riccione sfiora l’impresa clamorosa contro la capolista Modena. I Dolphins di Gamberini, infatti, dopo essere capitolati nella prima partita solo nell’inning supplementare (5-8), pagando care alcune ingenuità difensive figlie della delusione di esser stati raggiunti dai canarini proprio sul filo di lana dei regolamentari, fanno propria la seconda (1-0), in virtù della prova monstre del proprio pitcher Enrique Mendez. In 9 riprese lanciate, Mendez concede al line-up della capolista solo 3 ininfluenti valide, mettendo al piatto 6 battitori. In questo fine settimana gli adriatici ospitano il Latina.
Riccardo Leoni