Lettini massaggianti, docce aromatizzate, salotti in canna di bambù. Non siamo in un centro benessere ma in un normalissimo stabilimento balneare riminese. Mentre il turista confronta prezzi e servizi prima di scegliere dove portare la famiglia in vacanza, il bagnino si va trasformando sempre di più in vero e proprio imprenditore con tanto di depliant illustrativo dei servizi.
A dispetto di chi dice che altri paesi esteri sono più dinamici, mentre la spiaggia locale è sempre uguale a se stessa, da qualche tempo c’è chi ha fatto la scelta di accorpare bagni o di specializzarsi per offrire una gamma sempre maggiore di servizi al cliente, che fondamentalmente al mare deve stare bene e divertirsi.
Così capita di ricevere un bel massaggio mentre prendi il sole grazie alle vibrazioni dello speciale lettino. E se hai troppo caldo nessuna paura: “Riusciamo ad offrire una temperatura più bassa ai nostri turisti, da tre a cinque gradi in meno di quella reale – spiega Fabio Pezzei, titolare del bagno 55 di Rimini – questo grazie ai nostri ombrelloni tutti dotati di una struttura doppia, studiata ad hoc, che garantisce il ricircolo dell’aria”.
Chissà che prezzo, però.
“No, è tutto compreso: un ombrellone stagionale con due lettini va dai 450 ai 650 euro al massimo in totale”.
Quasi tutti i servizi offerti in spiaggia sono gratuiti, compresi nel prezzo di lettino o ombrellone. Ma è sempre meglio chiedere prima. Lo sa bene la signora Cristina, bolognese, cinquantenne, che troviamo in spiaggia mentre sta ‘saggiando’ il primo sole e scegliendo dove appostarsi quest’anno per la tanto amata tintarella.
“Sono un po’ indecisa – ci racconta – ormai ogni bagno offre la ginnastica al mattino e ti attira con tante diavolerie moderne. A me bastano le passeggiate con l’aria buona e non voglio ricevere fregature. L’anno scorso un bagnino mi ha invitato ad utilizzare tutta una serie di servizi ma solo alla fine ho scoperto che non erano compresi nel prezzo. Da allora chiedo sempre prima”.
Non la pensa così la nipote 12enne che guarda la zia e sbotta: “più cose ci sono e più ci divertiamo no?”.
I pareri degli ospiti della spiaggia sono i più diversificati. C’è chi ama starsene a leggere sotto l’ombrellone e chi pratica sport nella palestra attrezzata o sul campo da beach volley. Se un tempo tutto ciò era un’eccezione, ora capita in moltissimi bagni di ricevere quel qualcosa in più che ha l’intento di arricchire la vacanza. Poi c’è chi si è specializzato verso un tipo particolare di clientela.
“Coccolare la nostra clientela ci ha portato negli anni ad incrementare la nostra attività” spiega Massimo Pierotti del noto stabilimento Turquoise di Rimini. Ma cosa significa coccolare il cliente?
“Offrire servizi dedicati. Come il nostro bar con bevande naturali studiate per chi fa sport. Molto graditi anche le docce dove si fa cromo e aroma-terapia ed un altro servizio grazie al quale l’ospite può effettuare le ordinazioni al bar rimanendo sotto l’ombrellone”. Poi le suite: ampi spazi con tanto di lettino matrimoniale, cuscini, portariviste e cassetta di sicurezza. E prezzi non accessibili a tutti: “120 euro al giorno per la suite e 4mila euro per disporne per tutta la stagione. Per l’ombrellone normale il prezzo scende”.
Il bello è che ogni stabilimento del lungomare riminese ha creato una sua particolarità. Da quello che ha fortemente voluto l’area attrezzata per gli animali a chi si è impegnato per la costruzione di un bagno totalmente ecocompatibile. In comune c’è la volontà di soddisfare il cliente, di andare incontro alle sue esigenze, di distoglierlo per una settimana dalla sua realtà quotidiana, sperando che l’anno prossimo torni.
Molti stabilimenti hanno la zona con accesso Wireless, significa che puoi navigare e mandare mail, senza fili, con tuo pc o telefonino. Precauzioni d’uso: staccare il tutto di tanto in tanto guardare cielo, mare, ascoltare l’infrangersi dell’onda sulla battigia. In fondo siamo in vacanza.
Silvia Ambrosini