Mille voci, un unico coro. “Diretto” dallo Spirito Santo. Palcoscenico di tale concerto, il Parco Marecchia. Lo “spartito” è la solennità di Pentecoste, che a Rimini in questa occasione diventa una festa nella festa che avrà una comunità intera come protagonista. Un happening di fraternità in cui le mille voci dello Spirito possano risuonare come un unico coro. “Venite alla festa: sarà una grande gioia per tutti” incalza il Vescovo. È stato proprio mons. Francesco Lambiasi a pensare alla Pentecoste come alla festa della grande comunità diocesana, una novità assoluta per Rimini (e per qualcuno anche un po’ rischiosa, visto il periodo e la temperatura già estiva, ma anche lo scorso anno in occasione della Festa della Famiglia erano sorte perplessità, poi fugate dall’ampia e festosa partecipazione) che giunge a conclusione dell’Anno pastorale, dedicato al tema “Vogliamo vedere Gesù, contemplare il suo volto per mostrarlo a tutti”.
Una festa, dunque, nel giorno di Pentecoste, in cui la Diocesi chiederà al Signore “il dono più necessario e più prezioso – sono parole del Vescovo – lo spirito dell’unità e della comunione”.
Due momenti,un’unità
La giornata sarà caratterizzata da due momenti. Al mattino (dalle 9 alle 12.30) è prevista un’Assemblea in Sala Manzoni, nella quale i Delegati di parrocchie, religiosi, oltre a 80 delegati in rappresentanza di associazioni e movimenti ecclesiali, concluderanno il lavoro iniziato con l’Assemblea Diocesana dell’ottobre scorso. Dopo la preghiera comunitaria, il lavoro sarà svolto per gruppi: ne sono previsti almeno venti. In particolare, il dialogo verterà sulle esperienze vissute nelle comunità sul tema dell’Anno pastorale ed in particolare sulla contemplazione, la comunione e la missione. Alle ore 12,30 l’Assemblea si concluderà con il pranzo insieme nella parrocchia di San Giuliano Borgo.
La festa popolare è invece l’appuntamento pomeridiano al Parco Marecchia, a due passi da uno dei simboli cittadini, il ponte di Tiberio.
“Il nostro intento – afferma il Vicario generale don Luigi Ricci, che è anche il coordinatore della giornata – è di creare un momento di festa per la gioia di incontrarci come fratelli, per raccontarci quanto il Signore ha operato nella nostra Chiesa e in ciascuno di noi in quest’anno e ringraziarlo assieme. È un momento di gioia, ma anche di preghiera e riflessione per iniziare un nuovo tratto di strada che ci attende, sul versante della comunione e della missione”.
La festa popolare
Momenti aggregativi, di gioco e di preghiera animeranno la grande Festa in programma dalle ore 15. Ad organizzarla, sin dall’inizio, ci han pensato l’Ufficio Catechistico Diocesano con gli uffici di Pastorale della Famiglia e di Pastorale Giovanile, che hanno poi coinvolto per l’animazione ACR e Scout. Le attività proposte al Parco sono pensate per età. Per i bambini dai 0 ai 6 anni è previsto uno spettacolo con i burattini di Daniele Paglierani; per i più grandicelli giocoleria e animazione con il clown Bretella.
Grandi giochi come la caccia all’oggetto e un maxi ruba-bandiera, e giochi stand, convoglieranno i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie, mentre a rotazione si potrà giocare al “calcio-balilla umano” e ai maxi-tornei di pallavolo.
Il palco della festa è pensato come luogo di incontro e testimonianza. Intitolato “Le mille voci della Pentecoste”, ospiterà parrocchie e gruppi. Queste realtà “potranno presentarsi con una riflessione, una preghiera, un canto, una poesia, una scena teatrale” spiega Cesare Giorgetti, direttore dell’Ufficio della Famiglia. Insomma nei diversi modi e con le diverse lingue che lo Spirito ispira, immagine di una Chiesa dove la diversità non è una difficoltà, ma una potenziale ricchezza.
Che grande famiglia!
In ogni parrocchia si celebra la festa della comunità. Quella di Pentecoste sarà invece la festa di una famiglia più ampia, quella diocesana. Rimini si prepara con questo spirito all’appuntamento. Sotto il gonfiabile Agorà distribuirà materiale di pastorale vocazionale e giovanile, e le maglie arancioni con il logo della Giornata Mondiale della Gioventù. Anche altre realtà diocesane saranno presenti al parco con stand o tavoli in cui presenteranno le proprie proposte e attività. L’emittente diocesana Radio Icaro effettuerà collegamenti continui dal parco con i protagonisti.
La Festa si concluderà alle 17.30 con il momento centrale: la Santa messa. Sarà l’Eucaristia conclusiva del lavoro annuale con il mandato del vescovo Lambiasi per l’impegno del prossimo anno pastorale.
Paolo Guiducci