Campanello d’allarme per il Rimini. Due punti in 3 partite (di cui 2 casalinghe, con Frosinone e Livorno), con 3 punti complessivi buttati via (e 2 gol incassati) a gara pressoché conclusa, riconducono a pensieri foschi e poco tranquillizzanti. La zona pericolosa si è, infatti, nuovamente avvicinata e il campionato sta velocemente avvicinandosi alla fase decisiva, considerato che mancano 10 giornate allo striscione finale.
Il rientro da Mantova, con segnatura subita all’88’, ha rigettato nello sconforto Ricchiuti e compagni, non solo perché stavano assaporando l’idea del terzo pareggio consecutivo (peraltro giusto, per quanto evidenziato in campo) ma anche perché permetteva di tenere a debita distanza, nelle retrovie, una possibile concorrente. Va, comunque, evidenziato che in terra virgiliana è andato in scena il Rimini più incerottato e contato della stagione.
Ricapitoliamo: al palo da mesi il difensore polacco Augustjn; fermo da quasi un mese il terzino destro Vitiello; perso definitivamente, due settimane fa, il terzino sinistro Regonesi; non ancora recuperato a centrocampo Frara; assenti per squalifica Docente e Rinaldi; in fase di riscaldamento dà forfait anche Bravo, l’altro terzino mancino, uscito malconcio contro il Livorno; mentre Paraschiv, non al meglio, siede tra le riserve. Totale: 7 biancorossi non abili e ben 4 Primavera in panchina.
Selighini è stato costretto ad improvvisare Pagano terzino di sinistra (con buoni risultati), confermando un versatile La Camera in mezzo al campo e inserendo Paponi, prima, e Matteini, poi, come vice Docente (miglior marcatore riminese con 6 gol). Purtroppo a non lasciare tracce sono ancora i due attaccanti provenienti dal Parma, che, arrivati in riviera a gennaio, non sono riusciti a dare un contributo reale alla causa, come mostra anche il malinconico 0 nella loro casella delle reti.
Lunedì sera (ore 20.45) al “Romeo Neri” sarà necessario recuperare tutte le residue energie per affrontare un Ascoli, che, dopo un inizio incerto, si è affidato alle cure di Franco Colomba, inanellando una serie di risultati positivi che lo ha portato ad affiancare i biancorossi a quota 40 punti (9 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte). Un risultato utile potrebbe consentire ai riminesi di ottenere una necessaria boccata d’ossigeno e di guardare con maggiore tranquillità il prosieguo del campionato.
I marchigiani sono reduci da un doppio pari con Cittadella (0-0) e Albinoleffe (2-2, rincorrendo per due volte i seriani). In evidenza il 20enne ariete albanese Cani, autore di una doppietta nell’ultimo turno, mentre i migliori realizzatori rimangono Belingheri (6 reti) e Soncin (4). Proprio quest’ultimo fu protagonista di un brutto episodio nell’intervallo della partita d’andata, provocando Sottil, la cui reazione (seppur solo verbale) gli costò l’espulsione e al Rimini i 3 meritati punti (gol di Cipriani al 29’), venendo raggiunto all’89’ (!) grazie ad un autogol di Catacchini.
Roberto Baietti