La partite in casa non sono mai perse, quelle fuori mai vinte. Questo assioma è stato confermato ancora una volta dall’incontro tra Vanoli Soresina e Coopsette Rimini, che ha visto la squadra di casa prevalere nel secondo tempo supplementare dopo che i quaranta minuti regolamentari si erano chiusi alla pari, così come alla pari era terminato il primo. E allora perché sorprendersi del risultato? A questa domanda è facile rispondere perché qualche volta c’è l’eccezione che nel nostro caso era data dal vantaggio dei riminesi che a 49” dal termine del supplementare, conducevano con 6 punti di vantaggio e nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria dei padroni di casa. E invece così è stato perché dimezzato lo svantaggio con una bomba e avendo a disposizione 2 liberi a 3” dal termine, Nissim metteva a segno il primo libero, sbagliava volutamente il secondo confidando nel rimbalzo, cosa questa che puntualmente avveniva e la parità era raggiunta. Un colpo tremendo per Rimini che nel secondo supplementare è uscita mentalmente dalla gara (101-94).
Una sconfitta quindi amarissima per come è maturata e se vogliamo anche frutto di diverse fischiate arbitrali che hanno permesso ai locali di randellare a più non posso mentre la Coopsette ha chiuso con la bellezza di 8 falli in più degli avversari. Certo, anche Rimini ha le sue colpe. Per esempio, quando si tira da 3 con un raccapricciante 20% (5/25!), quando si concedono all’avversario la bellezza di 18 rimbalzi offensivi, quando la prestazione di Pinton è disastrosa e Gurini non è pervenuto, quando McCray in 50’ giocati non ne imbrocca una, beh allora è assai difficile portare a casa il referto rosa. In pratica solo tre giocatori, il sempre positivo Goss, il rinato De Pol e un super Rinaldi, non potevano da soli vincere la partita anche se per la verità ci stavano riuscendo. Con questa sconfitta la Coopsette rimane a quota 22 e si ritrova con Reggio Emilia, Pavia e Brindisi; poco lontane ci sono Roseto e Imola mentre davanti la Cimberio Varese conduce con 4 lunghezze su Veroli e Vanoli. Proprio quest’ultima sarà la prossima avversaria di Rimini. Quest’anno, su undici gare esterne, i lombardi ne hanno perse ben nove. Insomma, una gara alla portata di… chele.
Pier Luigi Celli