Ma quale recessione, qui le aziende aumentano. Almeno fino al 2008. In controtendenza, comunque, rispetto al dato nazionale, Savignano mette a segno un trend positivo per le aziende del settore commercio, industria, artigianato e agricolo nel periodo che va dal 2004 al 2008. Il saldo fra le attività che hanno chiuso i battenti e quelle che hanno aperto regala infatti un più 201: lo attesta lo studio della Camera di Commercio di Forlì-Cesena.
Perché questa controtendenza economica a Savignano?
“Il segreto sta nel fatto che a Savignano non c’è una unicità di impresa. – afferma il sindaco Elena Battistini dopo avere esaminato con orgoglio i dati ufficiali della Camera di Commercio di Forlì-Cesena – Avere imprenditori e imprese che si impegnano in vari settori con progetti e idee innovative dà stabilità al sistema, rafforzandolo. Nonostante i venti di crisi del 2008, da noi l’anno scorso c’è stato un saldo positivo di 16 imprese”.
Savignano quindi non sente odore di licenziamenti, chiusure e casse integrazioni?
“Problemi ce ne sono ovunque e il timore cresce. Ma finché ci sarà qualcuno che chiude e un numero maggiore di imprenditori che aprono, sarà possibile mantentere un livello di qualità della vita positivo”.
Cosa ha fatto il comune in questi quasi cinque anni del suo mandato a favore dell’impresa?
“L’amministrazione che dirigo ha scelto come strategia a sostegno dello sviluppo economico quella di creare un sistema tra tutti gli operatori che potevano dare un contributo in questo ambito. In particolare, abbiamo assegnato sette nuove licenze per pubblici esercizi come ristoranti e bar, due per nuove edicole, due punti vendita diretta al pubblico di prodotti agricoli. Il comune di Savignano ha destinato contributi di 40.000 euro per accesso al credito e altri 19.000 euro a fondo perduto per apertura di quattro nuovi servizi nel centro storico”.
Il territorio è più caratterizzato da artigiani, commercianti, industria o agricoltori?
“Savignano nei suoi 23 Kmq ha un prevalente sviluppo artigianale con 672 attività, 442 nel commercio, 260 nei servizi, 256 nell’agricoltura e 85 nell’industria. In totale abbiamo 4.518 addetti su una popolazione di quasi 17.000 abitanti. Non dimentichiamo che in questi ultimi anni si è cercato di potenziare anche l’aspetto turistico del nostro territorio, seguendo le nuove tendenze legate all’enogastronomia e alla tipologia «mordi e fuggi», senza tralasciare l’importanza del turismo classico consolidato dalla presenza del Camping Rubicone, uno fra i primi in Italia. Abbiamo inserito il territorio di Savignano nel nuovo portale «Terre del Rubicone» che pubblicizza le eccellenze del nostro territorio, dal grande patrimonio storico e artistico a quello naturalistico ed enogastronomico. Per Savignano in particolate vino e formaggio squacquerone”.
Ermanno Pasolini