I soldi non ci sono (ancora) ma le idee sono chiare, e già nero su bianco. Il centro di Villa Verucchio si prepara a mutare ancora pelle: via l’ex canonica (nella foto), dentro un nuovo centro anziani e la sala polivalente, struttura in grado di accogliere il centro giovani ma anche varie associazioni (dalla Croce Rossa alla Gioc fino alla Virtus dei pedali). Come in un gioco di domino, poi, viene coinvolto il Centro Civico, di fatto “liberato” della presenza dei ragazzi.
Dopo le nuove piazze, è ancora il centro di Villa Verucchio a tener banco nei progetti dell’Amministrazione. La nuova sede che dovrebbe ospitare il centro anziani “Le Pozzette” (700 iscritti), il centro giovani e altre associazioni al posto dell’ex canonica, è passata dalla parrocchia al Comune. Il progetto è pronto, sindaco e tecnici incontreranno giovani e nonni: ricevuto il via, partiranno i lavori.
Per la nuova sala polivalente, Pruccoli e la Giunta non si fermano neppure di fronte alla mancanza di fondi. Nel Bilancio 2009 infatti non ci sono i soldi per la realizzazione dell’opera, per il momento coperta sulla carta da alienazioni. “Ma siamo sicuri di ricevere finanziamenti, quell’indicazione è solo pro-forma” assicura il sindaco. La pensano diversamente gli uomini dell’opposizione che contestano il piano dismissioni. “Nel Bilancio compaiono alcuni appartamenti di via Marconi, utilizzati per anziani, bisognosi e ragazze madri, oltre all’ex canonica. Perché – fa notare Jean Louis De Carli – vendere in un momento economicamente poco favorevole?”. Meglio rivedere il piano, magari alienando solo la canonica, sistemando con poca spesa il teatro da adibire per le feste più rumorose delle “Pozzette” lasciando i nonni al loro posto. “E perché non prevedere lo spazio giovani nell’area scuola, dove secondo il Psc è previsto il nuovo palazzetto, magari con appartamento per un custode”.
Chi deve liberarsi da un peso è la Biblioteca “Don Milani”. I tecnici sono stati chiari: basta libri, il piano è sovraccarico. Nessun rischio crollo, sia chiaro, ma in questo modo per la biblioteca non c’è possibilità di aumentare l’offerta. Da qui l’idea: il Centro Giovani sale al piano di sopra, la Biblioteca scende a pianterreno. Basterà spostare alcune pareti e alcuni interventi (7.000 euro) et voilà la “Don Milani” sarà pronta. Qualora il Centro Giovani facesse le valigie verso l’ex canonica, il Centro Civico diventerebbe “un polo culturale occupando tutto lo stabile” spiega il sindaco Giorgio Pruccoli, con tanto di sala conferenze climatizzata.
La frazione cambia ancora volto, dunque, all’interno di un Bilancio sempre più magro (13.597.350 euro, 1 milione e 700mila euro in meno rispetto al 2008). I residenti però possono tirare un sospiro di sollievo: la pressione fiscale non aumenta. Le uniche aliquote ad impennarsi, lo fanno per gli adeguamenti Istat, cioè Suolo Pubblico (Cosap, +2,5%) e tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Calano le entrate previste per oneri di urbanizzazione: 700mila euro contro 1.250.000 del 2008.
Paolo Guiducci