La notizia è piacevole: le persone leggono. Almeno è quanto emerge, dati alla mano, dall’afflusso di gente sempre maggiore che varca la soglia delle biblioteche del riminese e dintorni, in controtendenza rispetto alle statistiche nazionali che vogliono gli italiani sempre meno lettori. Qualche virtuoso esempio? Nell’ultimo anno la biblioteca di Santarcangelo ha registrato 24.662 presenze, quella di Novafeltria 2.700 utenti attivi contro i 1.090 del 2007 e 5.312 prestiti librari (2252 in più dell’anno precedente), mentre a Riccione le presenze sono state 45.789, per un totale di 20.875 prestiti e ben 1.258 nuovi iscritti rispetto al 2007. Il capoluogo di provincia per non essere da meno sbandiera 191.585 lettori nel 2008 (nel 2007 erano 179.594), 65.809 volumi prestati (contro 62.170 dell’anno precedente) e 2.749 nuovi iscritti (323 in più del 2007).
Curiosa è la frequenza con cui gli utenti si recano negli istituti librari: a Riccione, ad esempio, la biblioteca è decisamente più affollata a gennaio che in luglio, ma il numero dei libri presi in prestito a luglio è il più alto dell’anno. Un dato contradditorio o forse i lettori, in estate, preferiscono recarsi sulla spiaggia, ma non senza prima fermarsi a prendere in prestito qualcosa da leggere in riva al mare? Sembrerebbe così, dato che tra le iniziative della biblioteca Gambalunga riscuote un notevole successo l’“Alibib”, la biblioteca in spiaggia, presso il lido S. Giuliano. Tra i testi più amati Il cacciatore di aquiloni è in pole position in molte biblioteche del riminese.
Quale potrebbe essere la ragione di questo incremento, indubbia testimonianza di un elevato gradimento da parte dei cittadini? Le risposte sono molteplici. Innanzitutto la biblioteca non è luogo di sola lettura, ma polo culturale che ospita conferenze, rassegne, mostre, incontri. Inoltre oggi non sono poche le biblioteche provviste di mediateca, la sezione per l’utilizzo di internet, coinvolgendo così molti giovani nella frequentazione degli istituti librari, e allo stesso tempo utenti più maturi all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Numerosi sono anche gli eventi per sensibilizzare le nuovissime generazioni alla lettura: la biblioteca di Riccione organizza letture animate ad alta voce per fare amare i libri ai bambini dai 3 ai 7 anni. Molto significative sono le visite guidate delle scuole elementari e medie negli istituti librari, 16 nel 2008 nella biblioteca riccionese, e ben 60 nella biblioteca Gambalunga di Rimini. Con la scuola primaria “sfoglia” tantissimo anche la biblioteca di Novafeltria, in cui il libro più prestato nel 2008 è stato Sono io il più forte di Mario Ramos (Babalibri), un volume per bambini, un dato che fa ben sperare sulle nuove generazioni. Molto richiesto il best-seller generazionale Tre metri sopra il cielo, ulteriore conferma che la maggioranza del pubblico è rappresentato da giovani. “Abbiamo aperto un canale preferenziale con le scuole e operato una promozione della lettura” dice la bibliotecaria di Novafeltria Alessandra Vannoni. Una strategia vincente, visto l’aumento di pagine sfogliate nel suo istituto. Forse non si tratterà di una vera e propria riscossa della lettura, ma l’aumentata richiesta ha indotto la biblioteca di Santarcangelo a tenere aperto anche alla sera, il giovedì.
Sempre azzeccato il binomio cultura e solidarietà promosso da alcune biblioteche: grazie all’iniziativa “biblioteca in ospedale”, infatti, il nosocomio riccionese può fornire ai degenti e ai famigliari una raccolta di libri direttamente dalla biblioteca comunale. Sempre l’istituto di Riccione promuove il book-crossing, un punto di scambio libri, dove chiunque può lasciare il proprio volume per prenderne un altro, facendo viaggiare i testi liberamente di luogo in luogo.
Genny Bronzetti