Questa voce vedeva Rimini tradizionalmente ai vertici: o si “vinceva” o al massimo ci si fermava sul podio, senza mai scendere. E invece il 2009 regala la prima delusione sul versante “cultura e spettacoli”: la provincia mastica amaro grazie alla classifica de Il Sole-24 ore sulla qualità della vita.
La sezione “Tempo Libero” fa segnare un vero e proprio smottamento, con Rimini che rotola dal 2° al 23° posto in classifica. Sono mutati gli indicatori scelti dal quotidiano economico milanese. Ad esempio, non c’è più il numero di librerie ma l’indice di assorbimento di libri in percentuale alla popolazione. E così, in questa graduatoria, Rimini non va al di là del 41° posto con 1,14 libri letti ogni 100 abitanti, turisti compresi (8° appena un anno fa). Comunque lo si interpreti, il dato non dipinge la Provincia come una fucina di lettori.
Va meglio sul fronte “Spettacoli cinematografici” ogni 100mila abitanti: Rimini si piazza tredicesima, con 2,235 spettacoli visti. Si torna a masticare amaro con i “Concerti” ogni 100mila abitanti: 32esima posizione, con 75,09 concerti ogni 100mila abitanti, al pari di realtà come L’Aquila e poco sopra Cuneo.
A proposito di librerie: in provincia comanda Rimini con 15 (compresi i metà prezzo), ma al secondo posto c’è Bellaria-Igea Marina con cinque, seguita da Riccione con 3. Dietro Cattolica, Santarcangelo e Verucchio (2), il resto della truppa con una libreria per paese.
La sezione “Tempo Libero” è molto varia e così capita di incontrare “Bar e ristoranti” che non c’azzeccano molto con Moliére e Ben Jelloum ma assicurano a Rimini il 7° posto in Italia, grazie ai 696 locali. L’Indice di sportività è praticamente immutato: la provincia era 34esima un anno fa, ora è al posto numero 37. Decisamente più stonato il dato relativo alle “Organizzazioni di volontariato” ogni mille abitanti: Rimini che ha battezzato la Papa Giovanni e il Meeting per l’Amicizia fra i Popoli, ogni mille abitanti ne vanta 71, un dato che pone la provincia solo a metà classifica nazionale (56° posto). Si parla tanto ma si muovono poco le mani, a dispetto della storia e della “vocazione” alla solidarietà tutta locale?
Sport, cultura e tempo libero, è finita insomma, la “fuga” di Rimini, impietosamente tornata nel gruppo. Ci si è illusi di essere una roccaforte della lettura e degli spettacoli, delle discipline sportive praticate estate e inverno magari dopo l’aperitivo al bar? La classifica de Il Sole-24 Ore riporta coi piedi per terra. Però, però… nella speciale graduatoria “Sentiment” (realizzata da Ipr Marketing), cioè l’indice di soddisfazione percepito, Rimini resta – per fortuna del sistema turistico, ad esempio – messa benissimo, capace di issarsi al nono posto assoluto. Come dire: l’offerta che i cittadini ricevono, la ritengono buona. Con o senza libri sottobraccio.
Tommaso Cevoli