Il Sigismondo d’oro 2008 è stato attribuito alla Caritas diocesana e alla professoressa Maria Luisa Zennari. Il riconoscimento viene attribuito, ogni anno, a cittadini riminesi che abbiano onorato, con la propria attività, la città di Rimini. In particolari circostanze il premio viene consegnato anche a enti, associazioni, o altri organismi che abbiano dato lustro e prestigio alla città di Rimini con la propria significativa attività, impegno, lavoro o studi, in ambito professionale economico, culturale, sportivo sociale, della solidarietà e cultura della pace. Il riconoscimento è costituito da una targa in oro, riproducente l’immagine di Sigismondo Pandolfo Malatesta, tratta da un bassorilievo esistente all’interno del Tempio Malatestiano.
Alla Caritas diocesana è stato assegnato il Sigismondo d’oro, come si legge nella motivazione, per “l’impegno profuso nei confronti delle persone bisognose e indigenti verso le quali ha indirizzato la propria azione portando loro soccorso e aiuto; per avere contribuito a diffondere in città la cultura e la pratica del volontariato sociale costituendo un insostituibile punto di aggregazione e organizzazione di quanti, con umanità, operano verso il prossimo; per aver fatto crescere a Rimini lo spirito della solidarietà tendendo amorosamente la mano a tante persone della nostra comunità”.
Consegnato al Palazzo dell’Arengo, il premio è stato ritirato dal direttore don Renzo Gradara, che sul significato di questo riconoscimento per la Caritas diocesana, ha detto: “Questo importante riconoscimento è un grazie alle migliaia di volontari che in più di trent’anni di vita della Caritas si sono succeduti nei vari lavori a servizio dei poveri. È un grazie alle centinaia di volontari che lavorano nella sessantina di Caritas parrocchiali e nella dozzina di Caritas interparrocchiali; è un grazie alle decine di volontari giovani e adulti che, ogni giorno, dedicano parte del loro tempo nei venti settori operativi della Caritas diocesana. È un giusto riconoscimento e un gesto di doverosa gratitudine per il loro generoso impegno quotidiano. Senza i volontari la Caritas dovrebbe chiudere. Il ringraziamento va esteso, naturalmente, ai privati e alle istituzioni che non ci fanno mancare gli aiuti necessari”. La Caritas è conosciuta e stimata per l’aiuto assistenziale, ma il suo primo obiettivo è quello educativo verso la comunità cristiana.
È per l’impegno educativo che è stato conferito il Sigismondo d’oro alla professoressa Zennari, per festeggiare la quale i cugini hanno inviato un’offerta in denaro alla Caritas perché possa essere utilizzata per offrire pasti alle persone che hanno maggiormente bisogno e che ogni giorno si rivolgono alla mensa della struttura. Nel 2007 la Caritas diocesana ha accolto 2690 persone e servito 54.431 pasti. “Se la crisi economica e produttiva già evidente, dovesse esplodere – sottolinea don Renzo Gradara – sarebbe destinata a crescere la fila di coloro che ogni giorno vengono a chiedere la borsa degli alimenti e aiuti economici per affitto, utenze, scuola e sanità”.
L’associazione ‘Famiglie Insieme’ che già nell’anno scorso aveva fatto prestiti a 107 italiani e 89 immigrati per 290 mila euro, quest’anno ha dovuto temporaneamente sospendere il servizio per eccesso di richieste e per l’aumentata difficoltà a recuperare i prestiti.
Letizia Rossi