Prima una premessa doverosa, al momento di andare in stampa, Rimini-Roseto non si era ancora disputata, quindi ci soffermeremo sulla vittoria vitale (77-83) ottenuta sul parquet di Brindisi. Un incontro piacevole sotto l’aspetto tecnico ma anche sotto quello agonistico pur rimanendo entro i binari della correttezza e che per oltre 30’ è andato a braccetto con un sostanziale equilibrio. Esempi: il 40-40 con cui si è chiuso il primo tempo, il 64-66 con cui le due squadre hanno chiuso il 30’. Ma proprio nell’ultimo quarto i granchietti hanno messo la freccia e non sono stati più raggiunti, anche se Brindisi ci è arrivata molto vicina, 74-75 a meno di quattro giri di lancette dal termine. Una vittoria fondamentale per la classifica che ha anche detto due cose importanti: la prima riguarda il gioco di squadra espresso che è poi quello che si vorrebbe sempre vedere e cioè una difesa arcigna, un attacco le cui conclusioni, pur varie, sono state confortanti e una concentrazione che non è venuta mai meno, neppure nei momenti più difficili. La seconda cosa da rimarcare sono le prestazioni dei singoli con ben cinque uomini in doppia cifra, e quei pochi che non sono in questo elenco, sono stati egualmente sufficienti compresi quindi anche Scarone a mezzo servizio, Kesicki finalmente sveglio sotto le plance e Gurini che ha svolto un buon lavoro in difesa come richiesto da Sacco. Un capitolo a parte spetta a Rinaldi. Anche a Brindisi, Tommy, ha confermato di essere in netta costante ascesa. Sono pochi gli italiani che nel suo ruolo possono competere con lui, sono tanti, invece, gli avversari, quasi sempre americani, che sempre con lui non si divertono per niente. Archiviata positivamente Brindisi (e speriamo anche Roseto) il prossimo impegno dei granchietti è in terra di Toscana. Domenica pomeriggio, infatti, Scarone e compagni andranno a far visita alla Carmatic Pistoia che, quest’anno, in cinque gare casalinghe, ne ha vinte tre con Veroli (71-67), Brindisi (74-68) e Livorno (96-70) e ne ha perse due con Varese (71-73) e Venezia (53-56). Capocannoniere della squadra è il colored di Boston, Elton Tyler: per lui 160 punti in 318 minuti giocati con una media di 16 a partita.
Pier Luigi Celli