“Igiovani oggi devono essere controllati meglio e ascoltati di più”. A ribadirlo sono le forze dell’ordine della provincia di Pesaro Urbino, insieme agli amministratori e responsabili didattici e sociali dell’alta Valmarecchia. Il sindaco di Novafeltria Vincenzo Sebastiani ribadisce: “Dobbiamo tenere sotto controllo i nostri ragazzi, ma soprattutto per altri gravi problemi, dall’alcol alla droga!. Il questore di Pesaro, Benedetto Pansini conferma un triste primato per i giovani italiani: “Uno su cinque tra gli 11 e 15 anni, il sabato sera si ubriaca con amici. È una guerra quotidiana da affrontare con i giovani. Loro stessi per primi si devono opporre al fenomeno”. “Serve una collaborazione attiva su progetti di prevenzione nelle scuole, tra forze dell’ordine, insegnanti e familiari” afferma il Prefetto, Alessio Giuffrida, che ha incontrato le figure istituzionali della vallata a Novafeltria. “L’assenza delle figure familiari – spiega il dirigente scolastico Franco Marini – porta i giovani a compiere atti di bullismo, anche alle elementari. Per loro l’integrazione nel gruppo è fondamentale, e a volte il senso civico scompare”.
Un fenomeno strisciante riguarda poi lo spaccio di droga. Tra ragazzi di terza media, nella provincia pesarese, si spacciano minidosi in cambio di ricariche telefoniche. “Le famiglie devono cambiare stile di vita. Le forze dell’ordine devono aiutare i giovani a ragionare su questo, prevenendo i casi di disagio” conclude Marini. Il primo cittadino Sebastiani è fiducioso: “In vallata fenomeni gravi di baby gang o bullismo non ci sono”.
Qui in generale si vive bene. Lo confermano i numeri dei Carabinieri del comando provinciale. Dall’analisi dei dati raccolti da ottobre 2007 a ottobre 2008, i servizi svolti dai carabinieri sul territorio sono aumentati del 13%. Un -8% lo registrano i delitti (azioni contro la legge). Quelli che hanno comportato l’arresto, sono aumentati del 43%. Quelli scoperti con conseguente denuncia, registrano un +8%. “Sono dati soddisfacenti – afferma il comando provinciale –che posizionano il territorio del Montefeltro tra i primi posti nella classifica nazionale”. Un dato positivo lo registra anche il settore dei furti, diminuiti del 23%. Per quelli in abitazione la percentuale si aggira intorno al -17%. “Raccomandiamo però massima precauzione. – proseguono i Carabinieri – I ciittadini dell’entroterra a volte si fidano troppo del proprio paese e molto spesso lasciano le chiavi nella porta di casa o nell’auto! Agite con cautela e vigilanza”.
Rita Celli