Era dalle prime due giornate di campionato che il Rimini non riusciva a ottenere due risultati utili consecutivi; ora, dopo la vittoria interna con il Mantova (1-0), i biancorossi tornano da Ascoli con un punto (1-1) prezioso. Per dirla tutta, è stata buttata un’occasione importante, visto che i riminesi hanno subito la rete del pareggio (autogol di Catacchini) al minuto 89, dopo aver mancato due realizzazioni (una per tempo, prima Ricchiuti poi Vantaggiato) a tu per tu con un Taibi particolarmente reattivo. Peccato perché i marchigiani, reduci da quattro ko consecutivi e con non pochi problemi societari, sono apparsi un avversario non trascendentale. Certo che giocare tutto il secondo tempo con un uomo in meno è stato un regalo insperato per i bianconeri. Già, perché Sottil è stato espulso dall’arbitro dopo un alterco con Soncin, al rientro negli spogliatoi. Poteva costare cara la rinuncia al 34enne difensore torinese, circostanza che ha inciso pesantemente sul resto della gara, costringendo Selighini a privarsi di Ricchiuti per far posto a Rinaldi, concedendo campo ad un avversario in cerca d’identità.
Nota lieta il ritorno al gol di Cipriani (il secondo, dopo quello al Sassuolo), iniezione di fiducia vitale per un attaccante in cerca della migliore condizione, ma divenuto oramai perno insostituibile del nuovo modulo adottato nelle ultime quattro partite (4-3-1-2) dal trainer di Novafeltria. Il modulo ha dimostrato di attagliarsi bene alle caratteristiche dei biancorossi, consentendo a Ricchiuti di svariare dalla metà campo in sù, facendo da cerniera tra i tre centrocampisti e il duo d’attacco.
Il prossimo appuntamento vede la Triestina fare visita al “Neri” (sabato ore 16), forte di 5 punti in più in classifica. Solo un successo in trasferta per gli uomini di Maran, alla quinta giornata a Salerno, con ben 10 gol, dei 16 sinora incassati, subiti fuori casa. Nota positiva per il Rimini, la Triestina non avrà capitan Allegretti per squalifica.
Tralasciando gli aspetti sportivi, in settimana il sindaco di Rimini, Ravaioli, ha reso pubblico il contenuto di una richiesta avanzata dalla Cocif, proprietaria della Rimini calcio, che, in conseguenza della congiuntura economica, difficilmente potrà continuare a sborsare tra i 4 e i 6 milioni di euro ogni anno. Pertanto, in funzione dell’iscrizione al prossimo campionato, urge l’intervento del mondo imprenditoriale riminese, che, peraltro, appare piuttosto disinteressato alle sorti del patrimonio calcistico di casa. Ora più che mai è necessario un contributo concreto, in gioco c’è il futuro della società riminese. Ravaioli, ha confermato l’intenzione d’impegnarsi in prima persona per cercare di reperire i soldi necessari. In bocca al lupo!
Roberto Baietti