E’dura la navigazione nelle acque infide della bassa classifica. Se ne sta accorgendo il Rimini, da qualche gara attestato in zona pericolosa. Non è arrivata la sperata inversione di tendenza, dopo il convincente successo in casa contro il Brescia, e i biancorossi se ne sono tornati a mani vuote dall’Armando Picchi di Livorno (2-1), seppur il risultato è bugiardo.
L’attesa partita con i labronici, che vedeva Leonardo Acori per la prima volta (dopo i sei anni riminesi) sedere sulla panchina avversaria, ha confermato i segnali di risveglio evidenziati nelle ultime apparizioni. Intanto, la prima buona notizia è che dal punto di vista tattico si sta delineando uno schieramento che garantisce un buon equilibrio, con maggiore penetrazione in attacco e migliore circolazione della palla. Si tratta di un 4-3-1-2, dove il peso maggiore del gioco grava sul terzetto di centrocampo, necessariamente molto dinamico (con 5 giocatori a disposizione: Frara, Paraschiv, Basha, Lunardini, Cardinale, mentre Ricchiuti supporta due attaccanti di razza e di peso quali Cipriani e Vantaggiato.
Quest’ultimo merita una sottolineatura particolare, viste le sue 5 segnature (4 nelle ultime 3 gare) realizzate nelle prime 10 giornate, che lo pongono fra i migliori bomber di categoria. Partito ad handicap, non avendo potuto effettuare la preparazione estiva, il 24enne brindisino sta sempre più divenendo l’arma letale di questo Rimini, sposandosi bene con il 28enne ariete Cipriani, bravo a creare spazi e sponde per i compagni.
La seconda buona notizia è che l’infermeria si sta poco a poco alleggerendo. Con il rientro di Pagano, superato il guaio muscolare che lo ha afflitto, solo Vitiello manca all’appello fra i lungodegenti. E occorre rilevare come il rientro di Regonesi, oltre al recupero di Cipriani e anche di Paraschiv, abbiano contribuito ad una graduale crescita della formazione biancorossa.
Ora, superato lo scoglio casalingo rappresentato dall’incontro con il Mantova, affidato all’allenatore esordiente Alessandro Costacurta (dopo l’esonero di Giuseppe Brucato), che si sarà già disputata quando il Ponte sarà in edicola, lunedì 3 novembre alle ore 19 il Rimini andrà a far visita ad un deluso Ascoli. I marchigiani fanno non poca fatica fra le mura amiche, come testimonia l’unica vittoria contro il Vicenza (1-0), ottenuta alla prima giornata, e le 3 sconfitte su 5 partite disputate, con sole 3 reti all’attivo. In realtà, la rosa affidata a mister Chiarenza, subentrato a Di Costanzo, è di tutto rispetto, come testimoniano nomi quali Bucchi (1 gol), Soncin (ancora a secco), Sommese, Guberti (1), Cioffi (1), Taibi (-7).
Roberto Baietti