Anno 1909. O giù di lì. Alcuni parrocchiani di San Giovanni Battista si ritrovano all’ombra dell’Arco d’Augusto. Due chiacchiere, così, in amicizia, tanto per passare un po’ il tempo. Poi qualcuno butta lì un’idea che con l’andar del tempo inizia a prendere forma. “Perchè non fondiamo una società in modo che i nostri ragazzi si possano ritrovare per fare un po’ di sport?”. Giusto qualche mese e dall’idea astratta si passa a quella concreta con la nascita della società Stella San Giovanni. Un nome non scelto a caso, perché la Stella ricorda quella Cometa che condusse i Magi a Gesù. Da quei giorni sono trascorsi ormai cento anni “nel 2009 faremo una grande festa” assicura don Salvatore Pritelli, parrocco di San Giovanni. Cento anni che hanno visto quella società trasformarsi in una vera e propria Polisportiva con tanto di calcio, pallacanestro e pallavolo. Ogni anno sono più di 700 i bambini che frequentano il grande spazio in via Abruzzo dove è nato un vero e proprio centro sportivo. E proprio lì, domenica, si è inaugurato il nuovo campo da calcio in erba sintetica. A tagliare il nastro c’era anche il Vescovo Francesco che si è intrattenuto con le tante famiglie presenti alla festa. Con lui anche l’assessore comunale allo Sport, Donatella Turci più tanti amici della Stella che in questi anni sono stati protagonisti sul pavimento della palestra o sull’erba rincorrendo un pallone.
“In futuro – spiega don Salvatore – vorremmo creare due campi da calcetto e una grande tensostruttura”.
Francesco Barone