Un teatro e un palcoscenico del tutto particolare. Dopo il successo delle prime due edizioni, tutti i weekend fino al 31 agosto, Castel Sismondo abbraccia ancora la manifestazione “Estate al Castello 2008. Suoni, colori, parole e sapori alla scoperta di Castel Sismondo”. L’iniziativa è un bel traguardo per la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, se pensiamo che i primi blandi interventi di recupero del Castello iniziarono a partire dai lontani anni ’60 e proseguirono a singhiozzo per i successivi trentacinque anni, per colpa di indecisioni riguardanti la finalità da dare al “vecchio rudere”. Il Castello ha vissuto quindi non solo decenni d’abbandono strutturale, ma anche un indiscusso disinteresse culturale. Solo alla fine degli anni ’90 la Fondazione Carim a seguito di una convenzione stipulata con il Comune, proprietario dell’immobile, ha provveduto ad eseguire i lavori di restauro che hanno reso possibile, il 3 marzo 2001, l’apertura del complesso architettonico.
La Rocca nasce nel ’400 come residenza malatestiana, per volere dello stesso Sigismondo Pandolfo Malatesta, diventando poi guarnigione militare e in tempi più recenti carcere. Dopo questo lento calo di “prestigio” il Castello torna officina di cultura per la comunità riminese, carente di una struttura permanentemente attrezzata per le esposizioni d’arte. La mostra archeologica ExemplaLaura Pagliani