Family day alla riminese

    Qualcuno l’ha già definito un Family Day alla riminese, per altri è comunque una data importante da cerchiare in rosso sull’agenda. Quello che è certo, al di là degli slogan e dell’ironia, è che la festa della famiglia è una buona notizia. Perché è la prima che la Diocesi di Rimini mette in campo (domenica 25 maggio, al parco don Pippo, ai Casetti, con inizio alle ore 15.30) ma soprattutto perché è la famiglia stessa ad essere una buona notizia. E visto che la presenza alla festa si preannuncia altissima, ci sono tanti motivi per sorridere.
    “La famiglia è per se stessa una buona notizia – assicura il vescovo Francesco Lambiasi, che ha fortemente sollecitato questo appuntamento – perché è immagine e somiglianza di Dio che è amore”. E ogni famiglia, “anche la più disastrata, porta in sé una traccia di questa somiglianza e anche per lei è pronto l’invito «Famiglia diventa ciò che sei»: comunità d’amore, segno dell’amore sponsale di Dio per l’umanità e di Cristo per la Chiesa, segno e strumento di comunione tra gli uomini, scuola di umanità”.
    “La famiglia è una bella notizia. Le buone notizie della famiglia”questo il titolo del meeting) vuol essere un momento di festa, di incontro, di confronto, di preghiera e di riflessione. Un momento in cui le famiglie riminesi (genitori, nonni e bambini) si ritrovano insieme attorno al Vescovo come “Chiesa famiglia di famiglie.” I ragazzi indosseranno il cappellino della festa, di colore diverso a seconda dell’età: per loro è prevista l’animazione con canti, giochi e balli.
    Mons. Lambiasi proporrà una catechesi sul tema: “E Dio vide che era una cosa molto buona”, per aiutare a ri/scoprire la bellezza della vocazione al matrimonio e guardare alla famiglia come la guarda Dio. Al termine della catechesi, il Vescovo farà un dono a tutte le famiglie: un libretto con pensieri sul matrimonio e sugli sposi.
    I ragazzi avranno una loro animazione a tema. La festa è promossa dall’Ufficio Famiglia ma alla realizzazione concorrono tutte le Associazioni e i Movimenti, “un bel segnale di unità di intenti”: oltre ad occuparsi di servizio d’ordine e di informazioni (con indosso la maglietta d’ordinanza “La famiglia è una bella notizia. Le buone notizie della famiglia”) allestiranno stand nei quali comunicheranno le loro opere e le attività “praticate” con le famiglie. “La festa – chiosa don Paolo Bernabini, assistente della Pastorale Familiare – anche come momento di incontro tra le tante e belle esperienze che vivono nella comunità cristiana, una famiglia di famiglie”.
    Nelle parrocchie e tra gli organizzatori sono già cominciate le novene, la richiesta è semplice: bel tempo ma senza sole. È chiedere troppo? Dalle ore 18 la Diapason è pronta al servizio di ristorazione, una cena self service a base di piatti freddi. Perché la comunione prosegua anche a tavola.

    Paolo Guiducci