Meme ci riprova e questa volta chiama attorno a sè tutti i cento ragazzi disabili della provincia di Rimini per intraprendere una nuova grande ‘avventura’ con la neonata associazione sportiva, culturale e ricreativa ‘Puravida’, unica nel suo genere in tutta la provincia di Rimini, con l’obiettivo di abbattere tutti i possibili muri, quelli di casa ma anche quelli mentali. Emanuele Pagnini, 32 anni, cattolichino, da 14 anni costretto sulla carrozzina per uno spaventoso incidente stradale in uno dei tanti, purtroppo funesti sabato sera, ora sta diventando sempre di più un vero testimonial della speranza e della voglia di vivere. Lui che si è rialzato tante volte e che proprio pochi anni fa salì alla ribalta come paratleta della nazionale italiana di sci alle Paraolimpiadi di Torino: “Vorrei riuscire a trasmettere ad altri giovani – commenta Meme Pagnini – la passione per lo sport, perchè per me è stato un trampolino per arrivare a conoscere meglio i limiti del corpo e della mente. Prima di questa esperienza credevo che la mia condizione di paraplegico mi ponesse certi limiti invalicabili, ma mi sbagliavo”.Ed ora con ‘Puravida’ viene lanciato un ponte a chi vive tra le quattro mura di casa, ancora schiavo di paure, sfiducia e purtroppo a volte disperazione. Con lo sport, con l’amicizia e la forza di credere in sé stessi si possono raggiungere grandi obiettivi. Tra i progetti la cena ad un metro e venti centimetri (serata in cui anche a normodotati verrà richiesto di calarsi nella realtà della sedia a rotelle in strada, a cena e attorno a un tavolo), un corso di computer, una gara di handbike (le bici per ragazzi disabili), una guida per sport accessibili, corso di ‘quad’ Yamaha, sci nautico, vacanze, golf e tanto altro ancora.
“C’è una forza in ognuno di noi – spiega Pagnini – che aspetta solo di essere scoperta e portata in superficie”. L’associazione (www.asdpuravida.com) promuove, organizza, potenzia e valorizza lo sport anche agonistico, compresa l’attività didattica. ‘Puravida’ parteciperà anche ad attività socio culturali e del tempo libero, volte alla valorizzazione della persona, non a scopo di lucro e vive di contributi e donazioni dei sostenitori ma anche di contributi di enti pubblici e privati e autotassazione di soci. “Ma tra gli obiettivi – spiega Pagnini – abbiamo anche la sensibilizzazione di operatori del turismo sul territorio per migliorare l’offerta della qualità dei servizi”.Ed infine una sorta di motto che conquista i cuori e spiega il perchè di tale iniziativa. “Chi sostiene la nostra associazione crede nel diritto alla diversità – spiega ancora Meme, presente alla fiera dei fiori in questi giorni in piazza Roosvelt – investe nella propria comunità, offre un aiuto concreto alle persone diversamente abili e alle loro famiglie, partecipa attivamente ad un progetto rivolto alle persone con disabilità”.
Luca Pizzagalli