Uno scontro di gioco che è stato tanto fortunato quanto doloroso. È proprio così quello che è capitato ad Alessandro Sintini, giocatore 23enne del Riccione che a dicembre, durante un’amichevole col San Marino si è scontrato con il difensore Tafani rompendosi due denti. Ma l’iter sanitario che ne è seguito ha permesso di scoprire in tempo un tumore benigno al cervello e di operarlo prontamente.
“È stato uno scontro violento – sottolinea Alessandro ripensando alla partita a Pietracuta con il San Marino – ho perso conoscenza per qualche istante, ma sono uscito dal campo con le mie gambe. Uno scontro aereo come tanti altri, peccato per quei due denti spezzati…”.
Dopo la ricostruzione infatti, aveva continui dolori alla testa così si è recato al pronto soccorso di Cesena (abita a Cesenatico) dove, dopo una Tac, i medici hanno visto che c’era qualcosa che non andava. Una piccola lesione cerebrale che ha comportato il ricovero e dopo 10 giorni l’intervento. Un periodo non certamente bello per il giovane giocatore che fortunatamente si è risolto nel migliore dei modi. L’operazione, infatti, è riuscita perfettamente, la massa tumorale, di natura benigna, è stata asportato con successo e dopo poco Alessandro ha potuto riprendere la sua vita di prima. Perché il tutto potesse però dirsi concluso, c’era ancora una cosa da fare, ringraziare il giocatore con cui si era scontrato, senza il quale forse non si sarebbe accorto così in tempo della massa nella sua testa. E per rintracciarlo, Alessandro ha contattato Lele Lucchi, l’attuale direttore tecnico dei biancazzurri, ma anche suo ex professore di educazione fisica alla scuola media di Cesenatico.
Alessandro Del Bono