La partita dell’orgoglio. Così potremmo definire la vittoria ottenuta dal Rimini sul campo di un Cesena in cerca di ossigeno. È l’orgoglio dei tifosi: derivante dal campanilismo storico che lega le due città romagnole e che ha portato, dopo 44 anni, non solo a fare risultato in terra bianconera ma anche ad ottenere il doppio successo (andata e ritorno) sui rivali di sempre. Ed è pure l’orgoglio dei giocatori: i quali punzecchiati dai propri supporters delusi, al grido di venduti! venduti!, hanno saputo ribaltare in 2 minuti (al 40’ st Greco e al 42’ st Ricchiuti) il vantaggio iniziale dei padroni di casa (al 29’ pt Biasi).
Non è stata certo una partita da ricordare dal punto di vista tecnico e agonistico, con i cesenati impegnati con tutte le forze a raccogliere punti-salvezza, contro un Rimini stranamente abulico. Anche se poi, alla distanza, finita la benzina degli uomini di Castori, senza adeguati rincalzi in panchina, il maggior tasso tecnico e la migliore condizione fisica dei biancorossi hanno saputo fare la differenza, piazzando un uno-due da ko.
Evviva l’orgoglio, quindi, anche perché questi tre punti potrebbero rivelarsi fondamentali in quella rincorsa, al limite del miracoloso, nei confronti della zona play-off ed in particolare del Pisa. In effetti, la squadra toscana ha inanellato una serie di 5 gare, con 1 sconfitta e 4 pareggi consecutivi (l’ultimo in casa con il Messina), mostrando un po’ d’affanno. Ora il Rimini è tornato a -9 dai nerazzurri di Ventura e il calendario potrebbe dare una grossa mano ai riminesi.
Il Pisa è atteso dalla trasferta di Lecce (terzo in classifica e in lotta per i primi due posti, che garantiscono la serie A), quindi riceve lo schiacciasassi Chievo (primo), poi si reca ad Avellino (quartultimo e ancora in cerca della salvezza) e per finire accoglierà fra le sue mura capitan Ricchiuti e compagni. È evidente che, un eventuale percorso netto (con Ravenna, Vicenza e Triestina), metterebbe il Rimini nella prospettiva di giocarsi i play-off proprio in quel di Pisa. Pertanto, niente vacanze anticipate!
Sabato (ore 16) è di scena al “Romeo Neri” un nuovo derby, questa volta contro i ravennati, riaffidati due settimane fa al riminese Franco Varrella, esonerato il 14 gennaio per far posto al rientrante Pagliari. I giallorossi, da 11 giornate stabilmente all’ultimo posto in graduatoria, non hanno mai vinto in trasferta (4 pari e 14 sconfitte) e lontani da casa hanno subito ben 43 dei 63 gol incassati complessivamente, che ne fanno la difesa più perforata della serie B. In attacco da tenere d’occhio il bolognese Davide Succi, già andato a segno in 14 occasioni e che sta confermando le buone cose mostrate lo scorso anno in C1.
All’andata fu il centrale difensivo Maurizio Peccarisi, con la sua prima rete in biancorosso, a sbancare il “Bruno Benelli” di Ravenna.
Roberto Baietti