SEI milioni di euro in favore delle fasce più deboli e la famosa addizionale Irpef che lo scorso anno tanto ha fatto parlare di se, pronta a essere diminuita se non a sparire. Dopo il via libera dei sindacati, per il Bilancio di previsione 2008 di Palazzo Garampi è arrivato anche quello del Consiglio comunale. Tante le novità, a partire proprio dalle politiche di sostegno.
“Avevamo previsto detrazioni per 5.2 milioni per aiutare le fasce più disagiate, penso alle famiglie numerose, ai pensionati, agli invalidi – spiega l’assessore al Bilancio, Antonella Beltrami – bene, abbiamo deciso di aggiungere altri 700mila euro portandole a 5.9 milioni di euro”.
Di questi, 150mila sono stati aggiunti alle detrazioni sull’Ici e altri 150mila serviranno come sconto sulle tariffe di igiene ambientale per tutte le famiglie con reddito da lavoro dipendente e Isee fino a 9mila euro. La parte più corposa, però, riguarda le spese per scuole materne e asili (400mila euro). Da settembre, infatti, quando entreranno in vigore gli aumenti del 5% per le tariffe proprio di materne e nidi, le famiglie con reddito da lavoro dipendente (inferiore a 50mila euro) potranno avere uno sconto di circa il 15% (234 euro in media per le materne e 383 per i nidi). A proposito di Isee “Uno degli obiettivi, che trova concordi Amministarzione e sindacati – ha continuato la Beltrami – è anche la necessità di rimodulare il sistema Isee per renderlo più aggiornato e soprattutto più equo”.
Tornando all’addizionale Irpef, una curiosità: quella 2008, calcolata sui redditi 2005, a parità di aliquota (tre per mille) porterà meno soldi nelle casse comunali. Infatti l’imponibile dichiarato dai riminesi, invece di crescere come previsto dall’Amministrazione (che aveva stimato 400mila euro in più), è sceso di 310mila. I freddi numeri parlano di 1.519.015,647 euro nel 2004 contro 1.488.013.474 del 2005. Numeri che rendono Rimini il Comune più povero della regione (nel 2004 era penultimo).
Che detta così, suona come una barzelletta, invece è la triste realtà. Alla faccia di chi paga tutte le tasse.
Francesco Barone