Prima i lavori, “ma quelli almeno hanno abbellito la zona”. Poi le auto “continuano a parcheggiare indisturbate davanti al mio negozio e nessuno fa nulla”. Infine il trasferimento delle bancarelle del mercato: “il mercoledì e il sabato tengo chiuso perché tanto non riesco a mettere insieme neppure le spese della corrente”. Vito Mastrolonardo, storico negoziante di tessuti (prima aveva un ingrosso proprio davanti il Villaggio Azzurro), si sente prigioniero in casa propria. Il suo negozio di via Castelfidardo, in questi ultimi anni, è soffocato da auto e mercato.
“I disagi per i lavori di riqualificazione della via li ho accettati senza problemi perché sapevo che sarebbero serviti a ridare lustro a una delle zone più belle di Rimini – racconta il commerciante – i problemi sono sorti all’indomani. Il primo è quello delle auto, qui arrivano e parcheggiano proprio davanti alla mia vetrina (nella foto). Ho chiamato i vigili diverse volte ma la situazione non cambia”.Ma le difficoltà maggiori sorgono nei giorni di mercato: il mercoledì e il sabato mattina.Morale della favola, gli affari sono andati quasi a picco. Tanto da far prendere a Mastrolonardo una decisione drastica.
“I disagi per i lavori di riqualificazione della via li ho accettati senza problemi perché sapevo che sarebbero serviti a ridare lustro a una delle zone più belle di Rimini – racconta il commerciante – i problemi sono sorti all’indomani. Il primo è quello delle auto, qui arrivano e parcheggiano proprio davanti alla mia vetrina (nella foto). Ho chiamato i vigili diverse volte ma la situazione non cambia”.Ma le difficoltà maggiori sorgono nei giorni di mercato: il mercoledì e il sabato mattina.Morale della favola, gli affari sono andati quasi a picco. Tanto da far prendere a Mastrolonardo una decisione drastica.
Francesco Barone