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Meteo Regione, week end col maltempo

Non si placa il treno di perturbazioni che da inizio settimana sta attraversando tutto il Centro-Nord Italia. Poche ore dividono regioni come l’Emilia-Romagna tra una breve tregua e l’arrivo di altre due perturbazioni (la n.6 e 7 del mese) che, assieme, daranno vita a nuove fasi di forte maltempo. La più intensa delle due raggiungerà il nostro territorio nella notte di giovedì 13 per portare un brusco peggioramento venerdì 14, mentre la seconda arriverà alla fine di venerdì per poi insistere sabato 15, coinvolgendo sopratutto il versante tirrenico centro-settentrionale e le regioni di Nord-Est. Le piogge e i temporali potranno risultare persistenti e di forte intensità specie lungo i settori appenninici, con il rischio di nubifragi e locali allagamenti anche sulle rispettive valli e pianure sottostanti. I fenomeni previsti potranno risultare semi stazionari insistendo sulle stesse aree, per poi attenuarsi probabilmente solo nel corso del pomeriggio lasciando alcune zone in compagnia di brevi intervalli spiccatamente variabili, prima che l’ennesimo peggioramento li possa raggiungere. In questo contesto la neve cadrà abbondante raggiungendo accumuli anche notevoli ma soltanto oltre i 1500 metri. Il weekend sarà inoltre contraddistinto da giornate piuttosto ventose con venti meridionali che soffieranno fino a 70-80 km/h.

All’origine di questi sistemi nuvolosi una vasta circolazione di bassa pressione, alimentata dalla discesa di aria fredda dal Nord Europa, che continuerà ad inviare degli impulsi instabili verso le nostre regioni centro-settentrionali, mentre una massa d’aria proveniente dal Nord-Africa, piuttosto calda e carica di vapore acqueo, risalirà le regioni meridionali dandosi appuntamento in Emilia-Romagna. Dallo scontro di queste due masse d’aria dalle caratteristiche diametralmente opposte, scaturiranno delle linee temporalesche con traiettorie pressoché identiche. Due fasi piovose a brevissima distanza l’una dall’altra, che, nell’arco delle 36/48 ore, potrebbero scaricare ingenti quantitativi meteorici lungo la fascia appenninica di 120/150 mm, fino a picchi di 200 mm e con i maggiori apporti concentrati nell’arco di 12 ore. Ma precipitazioni insistenti potrebbero manifestarsi anche su valli e pianure: fino a 40/50mm sul Bolognese, 30/40mm sul Modenese, circa 40mm sul Ferrarese e 50mm sul Ravennate. Le criticità idro-geologiche e idrauliche “peggiori” previste sui settori centro-orientali della regione, sono anche frutto del probabile aumento della portata dei corsi d’acqua che dalle zone di montagna declinano verso valli, pianure, fino a raggiungere le aree costiere nel caso della Romagna.

Venerdì 14 marzo: cielo molto nuvoloso o coperto con piogge e rovesci diffusi anche a carattere temporalesco, con i fenomeni più abbondanti e intensi previsti sopratutto sul settore centro-orientale della regione e, in particolar modo, lungo il rispettivo tratto appenninico. Nevicate mediamente attese al di sopra dei 1500 metri.

Sabato 15 marzo: da molto nuvoloso a coperto con precipitazioni sparse, localmente anche a carattere di rovescio. Nevicate sui rilievi a quote alte. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni in serata.

Domenica 16 marzo: Cielo irregolarmente nuvoloso con probabile nuvolosità in aumento nel corso del pomeriggio sulle aree centro-orientali della regione dove non sono escluse deboli piogge e/o rovesci sparsi, più frequenti lungo i rilievi appenninici. Deboli nevicate lungo i crinali attorno a 1300-1400 metri. Tendenza ad esaurimento dei fenomeni e maggiori schiarite dalla sera.

Temperature: inizialmente con minime tra 9 e 11 gradi e massime tra 15 e 18 gradi. In flessione domenica, con minime tra 6 e 10 gradi e massime attorno a 14-15 gradi. Venti: in prevalenza meridionali con rinforzi fino a forti da sud-ovest sui rilievi di crinale, temporaneamente orientali sui settori di pianura centrali e orientali con rinforzi sulle coste e sul mare. Mare: da mosso a localmente molto mosso.

Dopo diversi giorni caratterizzati da una serie di perturbazioni ecco che da domenica 16 inizia ad affacciarsi un periodo decisamente più tranquillo. L’anticiclone inizierà a irrobustirsi sul Nord Europa per collocarsi a inizio settimana nel cuore del vecchio continente. Il flusso perturbato atlantico tenderà quindi ad attenuarsi sulle regioni settentrionali, ma lasciandoci in eredità temperature in calo su tutto il Paese. Se la tendenza poi verrà confermata, il passo successivo potrebbe consistere proprio nel velocissimo colpo di coda invernale di inizio settimana. La discesa di aria artica verso i Balcani potrebbe coinvolgere anche l’Italia da martedì 18 marzo a partire dalle regioni adriatiche. In questo frangente non si intravedono precipitazioni di rilievo, ma potremmo aspettarci temporanei addensamenti tra lunedì 17 e martedì 18, che, ciononostante, potranno dar luogo a rovesci isolati sulle regioni nord orientali e, occasionalmente, a qualche nevicata in Appennino fino a quote collinari. Il deciso rinforzo dei freddi venti di Bora sull’Adriatico settentrionale sarà il preludio del sostanzioso calo di 10 gradi rispetto ai valori attuali. Anche se, l’entità del raffreddamento resta ancora incerta, la tendenza sembra privilegiare condizioni decisamente più soleggiate, in vista di un nuovo aumento dei valori massimi di mercoledì 19. Per conoscere maggiori dettagli e ulteriori conferme il nostro consiglio rimane sempre quello di seguire i prossimi aggiornamenti.

Roberto Nanni