Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da alcuni docenti del liceo Serpieri di Rimini, teatro nelle scorse settimane di tensioni tra studenti, genitori, docenti e la preside, culminate in un giorno di sciopero e negli interventi di carabinieri e polizia. Dell’accaduto si è anche discusso in consiglio comunale la scorsa settimana. Di seguito la lettera:
Noi Docenti del Liceo Serpieri sentiamo l’esigenza di esporre il nostro punto di vista relativamente agli accadimenti che hanno recentemente riguardato l’Istituto.
Le/Gli Scriventi ritengono irricevibili e respingono fermamente le accuse che sono state mosse nei Loro confronti di “strumentalizzazione degli studenti” in quanto pretestuose, fuorvianti e irrispettose. Si rimarca che in piena autonomia vari studenti e genitori hanno deciso di rompere il silenzio, portando all’attenzione dell’opinione pubblica alcune criticità ravvisate da mesi nella gestione ed organizzazione della scuola.
Tale situazione di criticità, che inevitabilmente si riverbera sui discenti e le famiglie, è ancor più avvertita dal corpo insegnante che rimarca una gestione organizzativa che rallenta e rende farraginoso lo svolgimento delle molteplici attività che afferiscono alla vita scolastica.
Orbene, le/i Sottoscritte/i consce/i dell’importanza del Liceo Serpieri, un’istituzione per la città di Rimini, con una lunga storia e una forte identità culturale, il Liceo nel quale molte/i delle/degli Scriventi lavorano da anni e a cui sono legate/i da un forte senso di appartenenza, auspicano che quanto prima questo Liceo torni a ricoprire nuovamente il ruolo che gli compete, pertanto attendono insieme a Studenti e Genitori interventi tempestivi per dare soluzione alle problematiche evidenziate.
Si ringrazia per l’attenzione.
Una settantina di docenti del Liceo Serpieri