Home Attualita Violenza di geenre, il convegno di Arbor vitae

Violenza di geenre, il convegno di Arbor vitae

È un tema di cui è ancora difficile parlare, nonostante i passi avanti compiuti in questi anni. Riconoscere di subire o aver subito violenza dal proprio partner, non solo fisica, ma più spesso psicologica o economica, non è semplice. A volte per paura o per vergogna, oppure per una serie di schemi culturali legati al passato, avere la libertà di confidare la violenza subita, spesso proprio tra le mura domestiche, è una conquista che difficilmente si ottiene da sole.

Un primo passo in questo senso è il parlarne, ritrovare la propria voce, come recita il titolo dell’incontro (gratuito) organizzato da Arbor Vitae sabato 30 novembre alle 18, nella propria sede. ‘Violenza silenziosa: ritrova la tua voce’, questo appunto il titolo del dialogo con alcuni professionisti che collaborano con il poliambulatorio e conoscono in profondità persone vittime di violenza. Tra gli obiettivi dell’incontro, quello di favorire il formarsi di uno sguardo più ampio e profondo, su un problema più diffuso di quanto si pensi e dare anche un aiuto alle persone vittime di violenza nascosta a trovare il coraggio di raccontare la propria storia.

Elena Angelini, criminalista, criminologa, sociologa clinica, referente per il servizio ‘Prometeus – Antiviolenza: antistalking’, che ha un suo sportello proprio ad Arbor Vitae, parlerà delle difficoltà che spesso abbiamo nel riconoscere la violenza di genere, fenomeno tutt’altro che recente, già presente nei secoli scorsi. La criminologa parlerà anche del corpo e di quanto sia importante conoscerlo nelle sue dimensioni reali per riconoscere l’aggressività di certi atteggiamenti.

Paolo Francesco Ammendola, psicologo psicoterapeuta, socio e consulente dell’Associazione ‘Dire Uomo’, aiuterà a fornire un quadro storico del fenomeno.

Simonetta Molinaro, criminologa forense, direttrice scientifica dell’ ‘Osservatorio sulla violenza, sulle discriminazioni, sulle vulnerabilità, sulle vittime-aps’, farmacista territoriale e titolare del progetto nazionale ‘Il farmacista informato sui fatti’, parlerà, più nello specifico, delle vittime della violenza e di ciò che accade, a livello biofisico, biologico e psicologico, quando una persona subisce violenza.

Fausto Pucillo, avvocato, segretario regionale ‘Associazione Consumatori Codici’ – già responsabile c/o città di Bologna dello sportello anti stalking, farà invece il punto sui possibili rimedi giuridici previsti dal codice penale. Oggi esistono molti strumenti in più, rispetto a qualche anno fa, ma troppo spesso non vengono attivati, o sono scarsamente considerati.