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Alla ricerca di una giustizia senza velo

LA TESTIMONE – SHAED DI NADER SAEIVAR PER GIOVANI E ADULTI-AL CINEMA

C’è un legame molto forte che lega il nuovo film di Nader Saivar, regista e sceneggiatore (ha collaborato anche con il regista Jafer Panahi che qui ricambia il favore in sede di sceneggiatura) con l’attualità di un paese come l’Iran, retto da un sistema politico dittatoriale, con norme a scapito delle donne, costrette a portare il velo in modo adeguato (e non solo). Balza subito in mente l’esempio tragico di Mahsa Amini, la ragazza assassinata nel 2022 proprio per un uso non corretto del velo.

La Testimone si pone come racconto di resistenza verso un mondo maschile autoritario, prepotente e violento. La protagonista è Tarlan, insegnante in pensione, madre adottiva di Zara che gestisce una scuola di danza.

L’improvvisa scomparsa di Zara fa temere il peggio e i sospetti si orientano sul marito della donna, uomo violento e per nulla propenso all’attività portata avanti dalla consorte.

Con forza e delicatezza in eguale misura, senza l’affanno di mostrare tutto ma restando sul campo di un cinema rigoroso ed essenziale, l’autore crea la giusta tensione di racconto, presentando la sfida necessaria di una donna contro un sistema incrollabile.

Bel cast con in testa la veterana Maryam Bobani, per un notevole esempio di cinema che nutre il pensiero e dimostra come quest’arte sia necessaria per lanciare provocazioni e parlare apertamente di problematiche troppo spesso nascoste al grande pubblico, anestetizzato il più delle volte da produzioni cinematografiche e televisive incapaci di stimolare qualsiasi coscienza.