BASEBALL GIOVANILE. Battuta in finale Cervignano. L’Under 18, invece, si ferma in semifinale
Una stagione 2024 davvero da incorniciare: dopo il ritorno in serie A, per i Falcons Torre Pedrera arriva anche uno Scudetto tricolore! Infatti, con un percorso praticamente perfetto i Michelucci Torre Pedrera Falcons Under 15, tra semifinale e finale, mettono a referto un bottino di 27 punti e conquistano, alle final four giovanili di Parma, lo Scudetto 2024 di categoria, il nono nella storia della società del ‘pres’ Carlo Ravegnani. In semifinale i Falchetti di Davide Sartini, coadiuvato in diamante da Pietro Lonfernini e Gianluca Tamburini, con l’apporto in squadra di alcuni prospetti under del Rimini86 (con cui i Falcons hanno affrontato una serie C con progetto congiunto, formata in buona parte proprio da U15) hanno steso groggy al tappeto i pari età della Fortitudo Bologna (11-0 al 5°), grazie all’autorevole
prestazione di Lucio Bartoletti sul monte (gara completa con 9K e solo 2 valide concesse), due homer di Tadei e Magalotti e due big inning, 3° e 4°, che hanno scritto sul tabellone ben 10 punti. Anche nella finale le cannoniere dei Falcons, contro i Cervignano Tigers, continuano nel box a ruggire. Al 3° i neo campioni d’Italia sono già sul 3-0, resistono al ritorno dei friulani (3-2 al 4°) poi affondano il colpo decisivo con 13 segnature in 3 attacchi, una grandinata alla quale gli avversari non riescono proprio a porre riparo, fino al finale 16-6.
Sulla collinetta ottima prestazione di Magalotti (4.1 rl, 7 K) con salvezza di Marziali, mentre nel box lo stesso Magalotti con Bartoletti e Carlini hanno fatto vedere le streghe ai pitcher avversari. I Falcons, targati questa volta Ruggeri srl, si erano qualificati alle final four anche con la
formazione Under 18, la quale, però, ha perso in semifinale contro Rovigo (un 2-8 figlio di un sanguinoso 3° inning, con 5 punti incassati con due out). I rodigini hanno poi vinto al cardiopalma 2-1 contro l’Academy Nettuno, ribaltando così l’esito della finale 2023 e cucendosi sulle casacche lo Scudetto.
Riccardo Leoni