MADAME CLICQUOT DI THOMAS NAPPER PER GIOVANI (DAI 13 ANNI) E ADULTI – AL CINEMA
La signora delle bollicine. Uno dei marchi di champagne francesi più prestigiosi, il Veuve Clicquot, deve tantissimo alla forza d’animo e alla perseveranza di Barbe-Nicole (Haley Bennett, compagna nella vita del regista Joe Wright), vedova di François Clicquot (Tom Sturridge), marito morto suicida per non essere riuscito a gestire come desiderato i vigneti di sua proprietà.
La giovane moglie eredita quei preziosi terreni e deve affrontare un mondo di uomini pronti a mettere le mani su quegli agognati tralci. La donna affronta tutti, persino Napoleone, i cui decreti impedivano alle donne di gestire attività commerciali e, come se
non bastasse, non consentivano esportazioni fuori dai confini, in particolar modo verso la nemica Russia. Eludendo controlli e giocando d’astuzia, dopo alcuni errori dovuti a valutazioni sbagliate, la vedova Clicquot riesce a mantenere salde le redini del suo impero, divenendo figura di riferimento tutt’ora presa in considerazione per la produzione della prestigiosa bevanda, oggi esportata in tutto il mondo. Una storia di determinazione al femminile condotta dal regista con gusto e sintesi: gli sono sufficienti novanta minuti con una narrazione basata su modalità non lineari temporalmente, con flash-back che si susseguono in corso d’opera, per presentare una donna forte e tenace, pronta a tutto pur di dimostrare che il vino non è esclusiva maschile, così come la possibilità di scegliere
percorsi imprenditoriali seguendo il proprio fiuto e il proprio istinto, tra prove ed esperimenti per raggiungere il necessario, frizzante equilibrio.
