Mi è capitato personalmente di litigare online con un tizio che aveva pubblicato foto della mucillagine a Rimini attribuendola a un non meglio precisato inquinamento e invitando chi avesse prenotato le vacanze dalle nostre parti a dare disdetta.
Spero vivamente che sia tra quei personaggi di cui si stanno occupando gli uffici legali della pubblica amministrazione, perché a un certo punto se le spiegazioni ripetute più e più volte non servono, restano solo le tozze (metaforiche).
Detto questo, e sperando che le mucillagini se ne vadano perché per quanto biologiche farci il bagno dentro non è bello, noi riminesi dovremmo forse migliorare la strategia comunicativa sul web: quando capita di avere un giorno di acqua limpida, fenomeno poco frequente per le caratteristiche del nostro mare, ecco che corriamo a postare foto e video per vendicarci con chi ci vuol male. Ma è purtroppo controproducente, perché noi dobbiamo far sapere invece che il nostro mare è pulito e controllato.
Limpido sarà bello ma non vuol dire per forza mare sano: i batteri non sono esserini visibili che ci salutano con le zampine, ma si percepiscono solo al microscopio e potrebbero essercene a miliardi in acque trasparenti ma non depurate. Non facciamo il gioco della concorrenza che magari il mare limpido ce l’ha molto più spesso di noi ma non così garantito. E se proprio ci scappa di andare in brodo di giuggiole per uno scorcio limpido del nostro mare, spieghiamo anche che quando il nostro mare sembra una broda è per il fondale sabbioso, non per fattori inquinanti.
Il nemico, quello microscopico e infido, dai e dai lo abbiamo (quasi) debellato.
