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Estate e turisti, il bisogno di sangue e plasma

Rn,16/02/06: avis, donazioni sangue, centro trasfusionale, centro analisi �Riccardo Gallini_GRPhoto

In estate aumentano i residenti in Riviera. Obiettivo autosufficienza

l simpatico appello di Paolo Cevoli pare sia arrivato a destinazione. “Parti leggero! – è l’invito del comico riccionese, testimonial della campagna del Servizio Sanitario dell’Emilia-Romagna Dona il sangue prima delle vacanze”.

Il bisogno di sangue accompagna tutto l’anno ma a Rimini e sulla Riviera d’estate può impennarsi, visto l’aumento esponenziale dei residenti. L’obiettivo dell’autosuffi cienza di Rimini sembra finora raggiunto, grazie alle buone risposte che i donatori in provincia hanno fornito.

Sarebbe necessario più plasma, ma la situazione è comunque sotto controllo. In Emilia-Romagna insomma sono sempre più numerose le persone che scelgono di donare il sangue, un gesto semplice ma prezioso soprattutto in vista del periodo delle vacanze estive.

Nel 2023, infatti, agli appelli a donare sangue hanno risposto in 146.218 (+5.321 rispetto al 2022), un numero che, come negli anni precedenti, ha permesso alla regione di confermare la propria autosufficienza e al tempo stesso di inviare supporto a quelle in difficoltà: nei primi cinque mesi 2024 sono state fornite 1.860 unità di sangue ad altre regioni. Sempre nei primi cinque mesi del 2024 si mantengono stabili (-0,5%) rispetto allo stesso periodo 2023, le unità di sangue intero donate, esattamente 89.699 contro 90.167, con un bilancio tra le unità raccolte e trasfuse positivo, in conseguenza di una maggiore attenzione dei clinici all’utilizzo appropriato della risorsa sangue.

Il 2024 delle donazioni è iniziato bene anche per la raccolta di plasma e piastrine, in netto aumento: la stima complessiva per quest’anno, considerando l’andamento dei primi cinque mesi, è di raggiungere il miglior dato di sempre per l’Emilia-Romagna: quasi 106mila chilogrammi raccolti in aferesi (plasma e piastrine).

Donare sangue e plasma – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- è un semplice gesto, fondamentale per salvare vite umane, soprattutto in estate. Anche quest’anno i numeri ci dicono che gli emiliano-romagnoli hanno risposto con convinzione ai nostri appelli, confermando generosità e senso civico. Un risultato che è merito soprattutto dei volontari e delle volontarie di Avis e Fidas, del sistema regionale e del coordinamento dal Centro Regionale Sangue, a cui va la nostra riconoscenza. Il Piano regionale sangue approvato intende proprio irrobustire questa preziosa collaborazione.

Ora, però, siamo tutti chiamati a fare ancora meglio e per questo abbiamo rinnovato, attraverso il volto e le parole di Paolo Cevoli, l’invito a donare”.

Uno dei punti di forza del Piano è l’impegno per mantenere l’autosufficienza di sangue nel nostro territorio garantendola per tutto l’anno e contribuire, secondo le convenzioni stipulate, all’autosufficienza nazionale. Altro punto rilevante è l’impegno a raggiungere l’autosufficienza nella raccolta del plasma.

Attraverso quella da donatori volontari, il Sistema sanitario regionale dell’Emilia-Romagna ha risparmiato nel 2022 poco meno di 19 milioni di euro. L’autosufficienza degli emoderivati prevista con questo Piano sangue permetterebbe di destinare importanti risorse ad altre spese sanitarie a vantaggio della collettività.

Siamo molto soddisfatti di questo Piano sangue, che valorizza e riconosce il grande lavoro delle Associazioni e la fiducia nei donatori di sangue e plasma non remunerati. – parole di Maurizio Pirazzoli, presidente regionale AVIS – Ci adopereremo al meglio per la piena attuazione, come sempre abbiamo fatto e faremo, perché la salute di tutti è la nostra priorità. Mi unisco all’appello ai già donatori invitandoli a prenotare l’appuntamento durante l’estate e, per chi non è ancora donatore, ad approfittare dell’estate per la visita di idoneità: come gesto di solidarietà e come primo presidio della propria salute”.

La collaborazione intensa e proficua tra Associazioni di donatori, Centri trasfusionali e Istituzioni regionali si conferma come il valore aggiunto del sistema trasfusionale dell’Emilia-Romagna, come riconosciuto nell’ultimo Piano Sangue e Plasma.  – rilancia il presidente regionale Fidas, Michele Di Foggia- I frutti di questa collaborazione hanno consentito in questi primi mesi dell’anno di incrementare ulteriormente la raccolta di sangue ed altri emocomponenti (plasma e piastrine) che ci ha permesso di fornire ai nostri pazienti ciò di cui hanno bisogno. L’ottimo risultato della scorsa campagna di promozione estiva della donazione ci fa guardare all’estate con fiducia e serenità, certi che i nostri donatori non faranno mancare il loro contributo prima di partire per le vacanze”. Nel 2023 le unità di sangue intero donate sono state 214.313, contro le 215.319 dell’anno precedente (-0,47%). Non si tratta di un dato negativo, ma del risultato frutto della programmazione regionale, cioè di una raccolta in funzione dei fabbisogni anche grazie al contributo delle associazioni/federazioni dei donatori.

L’analisi per territorio “regala” una medaglia all’area Vasta Romagna: in questa fetta di territorio si nota un lieve aumento (+523 unità per le province di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini), mentre si registra un lieve calo, pari al -1,61%, in Emilia centrale (comprendente le province di Bologna e di Ferrara), e un dato stabile (-0,45%) per l’Emilia nord (per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena).

Nel 2023 sono state trasfuse 195.619 unità contro le 201.577 del 2022 (- 2.95%). Tale risultato ha consentito di non avere mai durante l’anno periodi di carenza e ha permesso di contribuire nel 2023 con 5.166 unità all’autosufficienza nazionale inviando tali unità a regioni carenti. Nei primi cinque mesi del 2024 le unità di sangue intero donate sono state 89.699 contro le 90.167 registrate in analogo periodo 2023 (-0,5%). Il bilancio tra le unità raccolte e trasfuse è positivo, in conseguenza di una maggiore attenzione dei clinici all’utilizzo appropriato della risorsa sangue.

Tommaso Cevoli