Home Cinecittà Le due facce della luna (e l’America)

Le due facce della luna (e l’America)

FLY ME TO THE MOON LE DUE FACCE DELLA LUNA DI GREG BERLANTI PER GIOVANI E ADULTI – AL CINEMA

La leggenda è nota: si mormora che Stanley Kubrick abbia girato un finto allunaggio, in caso di fallimento dell’Apollo 11. La posta in gioco per lo sbarco sulla Luna, dopo anni di egemonia sovietica nello spazio, era primaria per gli americani, questione di orgoglio per battere i nemici della Russia. Al famigerato (e falso) “piano B”, buono tutt’ora per alimentare bislacche tesi di complottisti agguerriti, si ispira in parte questa graziosa commedia di Greg Berlanti, senza pretese, ma ideale per una disimpegnata visione cinematografica, tra capelli cotonati e accesi colori molto “pop” dovuti al periodo (il famigerato 1969, anno dello sbarco). Ma c’è di più, tra le manovre di marketing dell’esperta Kelly Jones (Scarlett Johannsson, anche produttrice) impegnata a far balzare in testa al gradimento la conquista dell’astro ad un pubblico più attratto dalle cronache dal Vietnam che dalle attività spaziali della NASA e la corsa contro il tempo degli ingegneri spaziali capitanati da Cole Davis (Channing Tatum), vitaminizzato capo della missione. Tra soluzioni umoristiche legate al mondo della pubblicità, interventi del Governo (con Woody Harrelson al soldo di Nixon) e il gioco tra finzione e realtà, con aggiunta di momenti romantici tra i due protagonisti, oggi in generale praticamente quasi assenti dagli schermi cinematografici (dov’è finita la buona commedia sentimentale di una volta?), il film scivola via in due ore abbondanti, in attesa della partenza del razzo che avrebbe cambiato il corso della storia.