CICLISMO. Grande successo per la 52ª edizione
A vincere dopo 4 ore è Kevin Pezzo Rosola, figlio di quella Paola doppio oro olimpico. “Un sincero grazie a tutti i volontari”
Ventinove squadre presenti, 163 ciclisti al via, cinque continenti rappresentati, 172 chilometri da percorrere. Ancora una volta la Coppa della Pace-Trofeo Fratelli Anelli, manifestazione giunta alla sua 52ª edizione, ha fatto boom ospitando sulle strade riminesi il meglio del ciclismo dilettantistico U23. A vincere, dopo una fuga durata per ben 130 chilometri, è stato Kevin Pezzo Rosola della General Store che ha chiuso la sua fatica in 4h03’57”, con una media dei 42,30. In partenza, a sventolare la bandiera, sono Alice Parma, sindaca di Santarcangelo, Stefania Sabba, prima cittadina di Verucchio, Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa regionale e Rodolfo Zavatta, delegato provinciale del Coni. La gara inizia subito a ritmo sostenuto, e dopo qualche timido tentativo di allungo, immediatamente riassorbito dal gruppo, intorno al trentesimo chilometro, si stacca un drappello di 14 corridori. Tra i fuggitivi ci sono Peyrot (Monex Pro Cycling), Pezzo Rosola e Peschi (General Store), Lock (Zalf Euromobil), Dodd (Tirol Ktm), Bottaro (Velo Club Mendrisio), Stedman (Q36.5 continental), Lorello (Hopplà Petroli Firenze), Scarpelli (Team Technipes), Schmidt (Hagen Berman Jayco), Muniz (Petrolike), Zamperini (U.C. Trevigiani), Conforti (VF Group Bardiani).
Mantenendo il ritmo costante il gruppetto arriva al primo passaggio sotto al traguardo che sancisce l’inizio della prima di 8 salite verso il Gran Premio della Montagna in zona San Paolo, con 2’35” di vantaggio. Al secondo scollinamento il gruppo accelera e riduce il distacco a 2’21”, ma il forcing dei fuggitivi non diminuisce, e il loro vantaggio sale nuovamente intorno ai 3 minuti. Lorenzo Masciarelli prova a ricucire lo strappo e si porta a 1’10” dai battistrada mentre il gruppone è a 2’40”.
Il recupero è costante tanto che al chilometro 132 vede i fuggitivi a soli 26”. A due giri dal termine, con una media dei 42,43 km/h, in testa alla corsa sono in 12, mentre inizia la rimonta del gruppo che si porta a 1’05”. Qualche goccia di pioggia accompagna la penultima risalita verso la zona di San Paolo: Zamperini prova a forzare l’andatura, mentre il gruppo compatto alle loro spalle accorcia le distanze a 55”. Poi sale in cattedra Pezzo Rosola, figlio di quella Paola Pezzo oro Olimpico ad Atlanta 1996 e Sydney 2000: a 7 km dalla fine se ne va e si trascina dietro sei compagni. All’ultimo chilometro sembra essere fatta per i sei battistrada con il pubblico gremito sulla Marecchiese pronto ad applaudire lo sprint a ranghi ristretti. Ma la volata è senza storia: Pezzo Rosola parte lungo e rifila tre biciclette agli avversari con il sudafricano Travis Stedman (Q 36.5) medaglia d’argento e il toscano Lorenzo Peschi a completare il podio. Il Pedale Riminese la Polisportiva Sant’Ermete e la Famiglia Anelli, organizzatori della manifestazione, “tengono a ringraziare di cuore tutte le squadre presenti. Porgono un ringraziamento speciale ai volontari, alle Istituzioni ed agli sponsor, alle forze dell’ordine, al personale di primo soccorso, ai tecnici e alle scorte che assicurano la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori lungo il percorso e il regolare svolgimento della competizione. Un plauso ai tifosi che non hanno fatto mancare il loro calore e a tutta la cittadinanza dei centri attraversati”.