Anniversario. Sabato 18 maggio la festa per il centenario dello scautismo cattolico riminese ha coinvolto oltre 1800 bambini, giovani e adulti, scout di ieri e oggi, e tanti cittadini, genitori, amici, colorando d’azzurro le vie del centro di Rimini
C’è una lunga, lunga traccia verso la terra del sogno…”: così recita un vecchio canto della tradizione scout, così ci piace cominciare il racconto della festa per il centesimo compleanno dello scautismo cattolico riminese.
Una lunga traccia, intrapresa agli albori del lontano 1924 da uno sparuto gruppo di ragazzi guidati da Giuseppe Buccari e Luigi Zangheri, di cui ci rimangono poche testimonianze nei giornali e documenti dell’epoca, ma tanti ricordi e, soprattutto, quell’entusiasmo nel voler “giocare il gioco” dello scautismo che è giunto intatto fino a noi e continua ad appassionare oltre 3.000 ragazzi e circa 500 capi nella Zona di Rimini, che oggi copre un territorio vasto, da Cattolica, Mondaino, Novafeltria, Roncofreddo, fino a Santarcangelo e Savignano, e conta 23 gruppi scout e 6 Comunità MASCI, a cui si aggiungono i 3 gruppi dell’AGECS, gli scout sammarinesi.
La ricorrenza del Centenario riminese si è incrociata con altri anniversari significativi per il movimento scout: i 50 anni di AGESCI, la principale associazione scautistica cattolica italiana, nata nel 1974 dalla fusione di ASCI (associazione maschile) e AGI (associazione femminile), e i 70 anni del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani). Motivi in più per sfruttare l’occasione e metterci in gioco!
Per la ricorrenza si è pensato a un percorso, una proposta che tenesse insieme gli obiettivi di fare memoria, condividere la festa con gli scout di ieri e di oggi e con tutta la cittadinanza, ma anche e soprattutto volgere uno sguardo al futuro, mettendo al centro i sogni, i desideri e le necessità dei ragazzi e provando a immaginare e focalizzare i punti di riferimento per lo scautismo di domani.
Da qui l’idea di una festa “diffusa”, articolata in diversi punti d’interesse nel centro storico, individuati ricercando luoghi della memoria significativi per la storia dello scautismo riminese, occasione per fare così conoscere le tappe salienti di questa storia anche ai più giovani e alla cittadinanza.
In ciascuno di questi 12 punti sono state proposte attività peculiari del metodo scout: dalla pionieristica, ossia le tipiche costruzioni da campo realizzate con pali di legno e corde, ai laboratori di attività manuale con i nodi; dalle attività sulla scoperta della natura e il rispetto dell’ambiente ai giochi di squadra; da bans, canti e danze della tradizione scout, a videoracconti e mostre fotografiche sulla storia dello scautismo riminese.
Ogni attività ha visto la partecipazione dei vari gruppi scout ma anche e dei tanti riminesi che si sono fermati a vedere e a vivere queste proposte. Ogni postazione è stata gestita e animata dai Rover e dalle Scolte, i ragazzi più grandi (dai 16 ai 21 anni), provenienti dai Clan dei gruppi di tutta la provincia: abbiamo pensato fosse significativo renderli protagonisti attivi e non solo “fruitori” dell’evento, in aderenza con lo spirito di servizio, centrale nel metodo educativo scout per la branca dei Rover e delle Scolte.
Al termine delle attività in centro, la festa è proseguita all’arena creata per l’occasione al Parco Marecchia, di fronte alla suggestiva cornice della Piazza sull’Acqua e del Ponte di Tiberio.
Attorno al palco è stato montato il caratteristico pennone da campo, costruito con pali di legno e corde, su cui sono state issate le bandiere di AGESCI, MASCI, Italia e Unione Europea, e sono state allestite le installazioni frutto del lavoro portato avanti nelle attività proposte durante l’anno del Centenario dalla Zona di Rimini.
I singoli Gruppi, in colorati e fantasiosi cartelloni, si sono presentati, hanno raccontato la propria storia e focalizzato i valori fondanti del proprio essere e sentirsi comunità, ieri oggi e domani; i bambini e ragazzi delle tre branche del percorso scout hanno riflettuto sui loro propositi, idee, auspici e desideri per gli scout di domani, sintetizzati e proposti riprendendo il tema simbolico della “strada”, tanto caro al nostro fondatore Baden-Powell. Così, i lupetti (Branca L/C) hanno creato un “sentiero” fatto di piastrelle su cui sono stati scritti i loro desideri per i lupetti e le lupette di domani, gli Esploratori e le Guide hanno creato dei “segnavia” in cui hanno riportato i valori fondamentali verso cui dirigersi, i Rover e le Scolte hanno appeso sugli zaini le parole chiave e le buone pratiche che ritengono imprescindibili e fondanti per costruire un futuro migliore. È significativo notare come siano state ricorrenti parole che richiamano all’impegno nella scoperta e conservazione della natura e del Creato, il desiderio di incontrarsi, confrontarsi e condividere la propria strada e i propri ideali, quindi una chiara richiesta e necessità di vivere relazioni forti e autentiche e un richiamo all’importanza di mettersi in gioco in prima persona e fare del proprio meglio per costruire il futuro avendo cura di “lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato”.
Oltre alle installazioni, sono state allestite una mostra sui 50 anni di AGESCI nella regione Emilia Romagna (esposta per l’occasione in anteprima assoluta), un infopoint del MASCI, che ci ha dimostrato come si possa vivere lo scautismo in età adulta oltre il cammino in AGESCI, essendo uniti dalla stessa Promessa e dalla stessa Legge, e una mostra sui 70 anni del MASCI, che ci ha indicato come il loro impegno prosegua nella società, nella Chiesa, nel Creato.
Dopo un momento ludico che ha visto i partecipanti cimentarsi nel tipico e spettacolare gioco scout del “Roverino”, tutti ci siamo riuniti attorno al palco per il momento conclusivo, creando un suggestivo colpo d’occhio con una distesa di centinaia di camicie azzurre.
Qui si sono susseguiti i saluti dei rappresentanti locali di AGESCI e MASCI e relativi Assistenti Ecclesiastici, i saluti di ospiti d’onore come l’assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Rimini Francesca Mattei (intervenuta anche in rappresentanza del Sindaco), il Presidente nazionale MASCI Massimiliano Costa, ed il Vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi, che ha rimarcato l’importanza che lo scautismo ha avuto nel suo personale percorso di formazione, avendone vissuto tutte le tappe, da bambino fino a diventare a sua volta Capo, e ha spronato i più giovani a continuare il cammino scout, per scoprire la bellezza di essere educatori e permettere alle future generazioni di proseguire questo sentiero che parte da tanto lontano.
Tra canti della tradizione scout, che hanno fatto roteare in aria una marea di fazzolettoni, coinvolgendo ed emozionando tutti e il toccante momento solenne del rinnovo della Promessa, si è conclusa una giornata che ha lasciato nei nostri zaini un carico di gioia ed entusiasmo fondamentale per proseguire il sentiero lungo quella “lunga, lunga traccia verso la terra del sogno…”. Per i prossimi 100 anni…e oltre!
Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo momento di festa, iniziando dai ragazzi, lupette, lupetti, guide, esploratori, scolte e rover che hanno partecipato con entusiasmo e dai loro Capi che li seguono ed accompagnano. Grazie ai tanti volontari, genitori, ex-scout (anche se tra scout “ex” non lo si è mai, e giornate come queste lo dimostrano!) che ci hanno dato un aiuto indispensabile; al Comune di Rimini per averci concesso il Patrocinio per l’evento, dandoci ogni supporto necessario; alla Diocesi per la disponibilità e l’ospitalità concessa; alla Croce Rossa Italiana; ai nostri fotografi, per aver contribuito con la loro professionalità a “fissare” questa giornata memorabile e lasciare una traccia; a Radio Icaro/Icaro tv; al MASCI, con cui è sempre un piacere condividere la strada; a tutti i cittadini che hanno voluto condividere con noi questi festeggiamenti.
Davide Lotti, per Pattuglia Centenario – AGESCI Zona di Rimini
Nicoletta Pesaresi, responsabile di zona – AGESCI Zona di Rimini
Mario Paradisi, responsabile di zona – AGESCI Zona di Rimini
don Giuseppe Bilancioni – assistente ecclesiastico di zona – AGESCI Zona di Rimin