SERIE C. Si gioca giovedì 28, mercoledì 3 e domenica 7 aprile
Il Cesena vicinissimo al sogno promozione. Se giovedì sera la Torres non dovesse vincere a Gubbio, ai bianconeri basterebbe battere il Pescara per volare in serie B
Tre partite in undici giorni. E sempre alle 20.45. Si parte giovedì 28 marzo a Fermo, si continua mercoledì 3 aprile al ‘Romeo Neri’ con l’Olbia nel recupero della 33ª giornata, e si chiude domenica 7, sempre in piazzale del Popolo, contro la Vis Pesaro. Insomma, per il Rimini si prospetta un altro bel tour de force.
Un po’ di numeri
Partiamo dalla Fermana.
I marchigiani, ultimi in classifica, in casa hanno vinto appena due partite, con il Pontedera (1-0) e la Juventus Next Generation (2-1), ma ne hanno pareggiate ben sette con Ancona (1-1), Torres (1-1), Carrarese (0-0), Spal (1-1), Olbia (2-2), Pineto (1-1) e Sestri Levante (1-1). Sette sono anche le sconfitte subìte per mano di Recanatese (0-1), Cesena (0-4), Perugia (0-2), Virtus Entella (0-2), Arezzo (2-3), Gubbio (0-2) e Vis Pesaro (0-2). Arrivano dalla secca sconfitta di Arezzo e quindi avranno il dente avvelenato. Un Rimini che, seppur non giocando, ha ricevuto comunque buone notizie perché ha mantenuto il decimo posto con i suoi 41 punti.
Cesena, è quasi fatta
Dal Rimini al Cesena che, batte la Lucchese (0-1) grazie al secondo gol consecutivo di Berti, e si regala il primo match-ball. Sabato, alla vigilia di Pasqua, infatti, i bianconeri potrebbero festeggiare la promozione in serie B, in casa, contro il Pescara. Ma solo giovedì sera, al fischio finale di Gubbio-Torres, la capolista e il suo popolo sapranno se occorrerà mettere già in frigorifero lo spumante.
Se al ‘Barbetti’, infatti, non dovesse uscire il segno 2, il Cesena sarà matematicamente promosso vincendo sabato contro gli abruzzesi. Insomma, il sogno si avvicina a grandi falcate al termine di una stagione che non era iniziata nel migliore dei modi ma che, cammin facendo, si è trasformata in un grande assolo. Adesso si attende solo la festa.