Dopo la pandemia è stato a tutti chiarissimo quanto fosse imminente l’esigenza di proporre ai giovani ragazzi rinnovate esperienze di stimolo e aggregazione, venute a mancare durante il buio periodo di emergenza sanitaria. Proprio dalla constatazione di questa impellente necessità nasce l’idea, all’interno della compagnia teatrale Città Teatro, che gestisce il teatro Giustiniano Villa di San Clemente, di proporre un progetto inedito, per la prima volta rivolto non ai bambini delle elementari, ai quali sono già offerti da tempo diversi laboratori, ma a ragazzi e adolescenti.
Ed è così che, nell’estate 2021, prende vita al ‘Villa’ il corso teatrale ‘Teen Bota’, in collaborazione con il Comune di San Clemente. Il nome stesso è emblematico: un ibrido tra il romagnolo ‘Tin bòta’, che in dialetto significa tenere duro, non mollare, e il termine inglese ‘Teen’, utilizzato per indicare i ragazzi in età adolescenziale.
“Il teatro non è affatto semplice recitazione, – racconta Giorgia Penzo, attrice e autrice che tiene il corso sin dagli inizi – ma un ambiente sicuro in cui potersi esporre e raccontare, alla scoperta di se stessi, poiché calarsi nei panni di qualcun altro dà opportunità alla propria personalità di emergere. E inoltre, propedeuticamente a una vera e propria scuola di teatro, si impara a dire di sì e a collaborare, un aspetto fondamentale da apprendere poiché nel teatro non esiste protagonismo personale, ma tutto è frutto di un accorato e armonioso lavoro di gruppo”.
Le testimonianze
Sofia, Irene e Marica sono tre giovani ragazze che hanno preso parte al progetto fin dalla prima ora: veterane del gruppo, ora è compito loro dare una mano con pazienza ai più nuovi, insegnando e, di conseguenza, apprendendo ancor di più a guidare il gruppo, che ad oggi dopo un progressivo aumento negli anni conta 22 partecipanti.
“Ho scelto di aderire al corso perché era un’ottima occasione per mettermi in gioco. – racconta Sofia – Sono sempre stata una ragazza molto aperta, fare imitazioni mi piaceva, così questa si è presentata come una grande opportunità. E questa decisione si è rivelata la migliore che potessi prendere: ha aperto un nuovo capitolo nella mia vita, delineando davanti a me una strada, quella del teatro, che sogno mi accompagni ancora nel futuro”.Anche Irene nel futuro si vede sul palcoscenico: “Dopo questa esperienza mi piacerebbe fare l’attrice. Da bambina imitavo e organizzavo piccoli spettacoli per la mia famiglia, e così questa mi è sembrata subito un’occasione da cogliere al volo”. “All’inizio ero timidissima e parlavo poco, – racconta Marica – ma nel teatro ho trovato uno spazio sicuro che mi ha aiutato molto ad aprirmi, diventando un ambiente in cui ho la possibilità di esprimermi liberamente”.
Ogni anno viene scelto di comune accordo tra ragazzi e insegnanti un nuovo tema da portare avanti, ponendosi come obiettivo finale la realizzazione dello spettacolo messo in scena a fine stagione: “Ora stiamo lavorando a un progetto per noi inedito: l’idea è quella di realizzare un collage tra le serie tv Riverdale e Gossip Girl e l’anime Spy x Family, articolandolo su una base di Shakespeare, poiché ci siamo accorti che i temi e i generi trattati nelle serie moderne sono stati in realtà già tutti affrontati in passato proprio da Shakespeare”.
Un progetto che si… moltiplica
Le tre ragazze non solo prendono parte al Teen Bota: da questa stagione, infatti, è nato un nuovo progetto: il Teen Bota 2, destinato ai partecipanti del corso di più lunga data, che raccoglie ragazzi tra i 15 e i 17 anni.
“Il Teen Bota 2, – illustrano Sofia, Irene e Marica – a differenza del primo, che affronta il teatro con un approccio più giocoso, mirato alla scoperta di se stessi, ci avvia invece ad un contatto più serio, tramite la lettura e l’analisi dei testi più classici, in un percorso che si concluderà anch’esso con la messa in scena di uno spettacolo. Un’ulteriore occasione per metterci alla prova e conoscere sempre più profondamente il mondo del teatro”. Questo nuovo progetto è solo agli inizi e alla ricerca di sponsor, affinché in futuro si possa dare la possibilità ai ragazzi di partecipare a seminari, stage e veri e propri incontri con maestri esterni.
Talvolta si presenta l’occasione di prendere parte a veri e propri spettacoli con attori professionisti, come ad esempio nel 2021 in Stal Mami reloaded, messo in scena al Teatro degli Atti di Rimini davanti a un pubblico pagante: un’opportunità unica, quanto l’emozione provata nel prendere parte a un vero e proprio cast, con tanto di prove vestiti e valanga di applausi finale.
Un’avventura anche social
Un’altra novità è in cantiere per l’immediato futuro: “Stiamo ultimando l’idea di creare una pagina TikTok in cui condividere il nostro percorso: vogliamo farci conoscere e far conoscere il teatro, per mostrare tutto il lavoro e la dedizione dietro le quinte, e soprattutto ci piacerebbe raggiungere e coinvolgere sempre più persone, perché vediamo in molti ragazzi tanto potenziale, ma spesso lasciato sopito, magari per la vergogna: la nostra speranza è di poterli invogliare a prendere parte al progetto e a lanciarsi in quest’esperienza unica”.
Un’esperienza unica non solo per gli alunni, ma anche per chi insegna, come testimonia Giorgia: “Il nostro progetto è stato invitato assieme ad altri da tutta Italia ad un meeting a Milano organizzato dal web magazine di critica teatrale ‘Ateatro’, a cui hanno partecipato tutte iniziative della stessa natura della nostra. Ma questo corso si sta rivelando un vero e proprio arricchimento personale: mi ha ridato ottimismo nella nuova generazione, che viene sempre descritta come disinteressata, ma che in realtà ha dato prova di essere speciale, di seguire fiduciosa le iniziative. E ora la nostra più grande speranza è che un giorno siano proprio questi ragazzi a diventare eredi della gestione del teatro Villa”.
Andrea Pasini