Concorso Presepi. Molte opere ormai utilizzano con abbondanza gli effetti speciali che la tecnologia mette a disposizione, ma abbiamo voluto premiare l’armonia e la gradevolezza della composizione, che comunque abbonda
Ottocento anni fa San Francesco a Greccio metteva in scena la prima sacra rappresentazione della natività utilizzando un bue, un asinello e una grotta. Poi le cose sono diventate più complicate. C’era una volta “Il Presepe Meccanico di Bellariva” di cui parlavano i giornali per le sue statuine in movimento costruite una ad una con francescana pazienza. C’era una volta, in rari presepi, “L’Effetto del Giorno e della Notte” messo insieme con ingegnosi, e a volte pericolosi, marchingegni meccanici. Ma il progresso corre e oggi sono tanti i presepi meccanici allestiti con statuine ed effetti speciali reperibili su Internet. Ciò che ieri era straordinario, oggi si avvia ad essere normale e se un bel lampeggiare di fulmini nella notte impressiona i parrocchiani, non fa lo stesso effetto sulla giuria, che l’ha già visto uguale in almeno tre o quattro altri posti e prevede di vederne di più il prossimo anno.
Tutto questo per avvisare di non stupirvi troppo se la classifica non segue la logica dell’abbondanza di effetti elettromeccanici o dei metri quadri, ma altri criteri come l’armonia e la gradevolezza della composizione. Ci rendiamo conto che qualche bell’effetto possa attirare e meravigliare i bambini, ma non vorremmo fossero una distrazione dal tema principale e il concorso Presepi si riducesse ad una corsa all’ultimo gadget tecnologico. Vedere che in un Presepe, comunque ben classificato, si muove anche Benino, il pastore dormiente, ci ha lasciati un po’ perplessi. Troviamo positivo il fatto che, grazie ai led e ai faretti, diverse realizzazioni presentano suggestivi effetti di luce.
In generale comunque il livello è sempre alto e le realizzazioni molto gradevoli.
Iniziamo dai bambini con un pari merito. La scuola Cristo Re ha puntato su un’ambientazione cittadina con le foto delle famiglie come pastori, mentre Torriana e Santo Marino insieme hanno creato una bella realizzazione ricca di particolari costruiti dai bambini.
Fra i presepi all’aperto si afferma Castelvecchio di Savignano con un allestimento come al solito grandioso. Solo due le realizzazioni che abbiamo definito concettuali.
Nettamente in testa Sant’Andrea di Poggio Berni che ha contrapposto la classica natività ad uno sfondo di palazzi bombardati. A malapena riconoscibile come Presepe la realizzazione di Verucchio alla Celletta Passarello.
Veniamo alle realizzazioni più tradizionali. Pari merito al primo posto. Bordonchio chiesa antica, con un’ampia rappresentazione non solo ricca di effetti, ma anche ben articolata e suggestiva. Pari merito per Viserba Mare, notevole per l’ambientazione marinara realizzata con cura. Appena dietro San Mauro Mare con un’impostazione più moderna, un po’ più semplice, ma efficace. C’è poi un altro pari merito fra realizzazioni molto diverse: Viserba Sacramora, tradizionale, San Lorenzo di Riccione, miglior presepe senza movimenti meccanici e il simpaticissimo presepe di pasta di Bordonchio. Degna di nota anche la sontuosa natività di San Gaudenzo.
Riccardo Ghinelli e Irma Testa
Le classifiche
All’aperto
Parrocchia Castelvecchio 23
Parrocchia San Salvatore 15
Concettuali
Sant’Andrea di Poggioberni 22
Celletta Passarello Verucchio 13
Presepi dei Bambini
Suore Dottrina cristiana asilo Cristo Re 20
Torriana e Santo Marino 20
Asilo Infanzia Suore Sant’Onofrio 14
Primaria Suore Sant’Onofrio 13
Tradizionali
Bordonchio, chiesa antica 23
Viserba Mare 23
San Mauro Mare 22
San Vicinio Sacramora Viserba 20
San Lorenzo di Riccione 20
Bordonchio chiesa antica pasta 20
San Gaudenzo, Rimini 19
Collegiata Santarcangelo 19
Bellaria Sacro Cuore 19
S.Giovanni in Compito Savignano 18
San Raffaele, Rimini 18
Corpolò 17
San Girolamo, Rimini 15
San Giovanni Battista, Rimini 14