San Gaudenzo è patrono della città e della diocesi di Rimini. Sabato 14 ottobre si celebra la sua solennità. Nel Santo Vescovo e Martire Gaudenzo si ritrovano le radici della storia cristiana di questa terra (https://bibliotecagambalunga.it/articolo/gambalunga-racconta-san-gaudenzio-patrono-rimini). La festa di San Gaudenzo segna inoltre l’inizio ufficiale del nuovo anno pastorale, ed è anche l’occasione in cui la Chiesa riminese rinnova l’espressione del suo affetto al suo Vescovo, mons. Nicolò Anselmi.
“Nella solennità di San Gaudenzo – dice il vescovo Anselmi – la nostra Chiesa locale si ritrova e si manifesta nella sua unità: che il senso della Diocesi fiorisca nel cuore di tutti i pastori e i fedeli della comunità cristiana riminese”.
In occasione della solennità, la Diocesi di Rimini propone alcune iniziative.
Il patrono viene ricordato sabato 14 ottobre con la messa alle 10.30 presso la parrocchia riminese di San Gaudenzo, in piazza Mazzini. La messa è presieduta dal Vescovo Nicolò.
Alle ore 16.00 in Sala San Gaudenzo (https://www.ilponte.com/san-gaudenzo-le-antiche-reliquie/), presso la Curia Vescovile, è previsto il tradizionale incontro del Vescovo di Rimini con le autorità civili e militari cittadine. Il Vescovo Nicolò proporrà un dialogo e alcuni spunti di riflessione per la città.
In Basilica Cattedrale alle 17.30 si svolgerà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Nicolò con la quale la Chiesa riminese riprende con rinnovato vigore il suo cammino pastorale.
Ai fedeli partecipanti è concesso il dono dell’Indulgenza plenaria alle condizioni consuete. “Il Vescovo Nicolò invita tutta la comunità diocesana alla Celebrazione del patrono della Città e della nostra Diocesi. – dice il Vicario generale don Maurizio Fabbri – È l’occasione per stringersi tutti, presbiteri, diaconi, consacrati, aggregazioni laicali, operatori pastorali, attorno al nostro pastore per dare inizio al nuovo anno pastorale”. Durante la celebrazione il Vescovo darà il “mandato” ai catechisti, educatori giovanili, capi scout, animatori della liturgia e della carità.
Vista l’importanza del momento, quale segno di unità della comunità diocesana, la Diocesi invita i sacerdoti della città a valutare l’opportunità di non celebrare la S. Messa prefestiva e invitare la gente alla S. Messa in cattedrale.
Al termine della s. Messa, alle ore 19.00, è indetta una fiaccolata di preghiera per invocare il dono della pace. La processione parte dal sagrato della Basilica Cattedrale e in preghiera si giunge in piazza Cavour passando per piazza Tre Martiri.