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Indagine sulla sostenibilità, Bayer al primo posto secondo i farmacisti

Indagine sulla sostenibilità, Bayer al primo posto secondo i farmacisti
Indagine sulla sostenibilità, Bayer al primo posto secondo i farmacisti

MILANO (ITALPRESS) – Il farmacista considera la sostenibilità un tema importante e non più opzionale, soprattutto in epoca post-Covid. Lo rivela un’indagine sulle opinioni dei farmacisti italiani “Relationship Needs Farmacisti” realizzata in modo indipendente da TradeLab. La pandemia ha reso evidente la connessione tra ambiente e salute, portando alla luce la necessità di fare la propria parte in tema di impatto ambientale.
Così anche tra i farmacisti: il 60% dichiara di essere molto sensibile al tema della sostenibilità e il 27% sostiene di investire in prima persona in attività che promuovono la sostenibilità. E non solo. L’attenzione alle azioni sostenibili delle aziende del settore pharma è alta e all’interno di questo scenario Bayer si posiziona al primo posto tra quelle che lavorano in questa direzione. Ben il 24% dei farmacisti intervistati cita infatti Bayer come l’azienda più sostenibile, a ben 12 punti percentuali di distanza dalla seconda in classifica. Dell’impegno di Bayer si apprezzano in particolar modo i progetti dedicati alla tutela dell’ambiente, in particolare per quel che riguarda il riciclo, il recupero dei materiali e l’attenzione al packaging.
Nel filone di iniziative di questo tipo si colloca “#GoGreen”, lanciato proprio durante l’emergenza pandemica e ancora attivo con le farmacie partner su tutto il territorio nazionale. Con questo progetto Bayer realizza tutti i materiali destinati alle farmacie in modalità 100% eco-friendly, su carta e cartoncino riciclabili e plastic-free, utilizzando una particolare stampa digitale con inchiostri all’acqua. I nuovi materiali riportano un logo creato ad hoc e relative istruzioni per il riciclo.
Gli ultimi dati del 2022 si attestano a 4,6 tonnellate circa di CO2 risparmiate in soli tre mesi, con una riduzione del 26% circa rispetto agli stessi materiali non eco-sostenibili. In termini di ottimizzazione degli sprechi, inoltre, il progetto prevede una riduzione dei materiali, che grazie alla collaborazione dei farmacisti, conservano e riutilizzano, invece che ordinarne di nuovi.
“Stiamo parlando di numeri importanti, con impatto potenzialmente negativo in termini di smaltimento: oltre 100.000 espositori, 300.000 leaflet e locandine, 10.000 porta-campioni e molto altro. Un primo passo concreto da cui partire. Siamo entusiasti dell’apprezzamento dei farmacisti e confermiamo il nostro impegno per ridurre questo tipo di conseguenze sull’ambiente”, ha commentato Cristiana Sormani, Category Development Manager del Canale Farmacia.

– foto ufficio stampa Bayer –
(ITALPRESS).