La battuta la fa il sindaco Sadegholvaad durante il suo intervento. E immediatamente, tra i tanti presenti, non proprio di primissimo pelo, si apre l’album dei ricordi dal quale escono fotografie di basket che fanno venire i goccioloni. “Auguro a Riviera di Rimini di diventare quello che è stata la Marr per la pallacanestro Rimini negli anni d’oro”. Quando il ‘Flaminio’ straripava di tifosi. Proprio come in questo ultimo periodo. A proposito, oggi, il numero degli abbonamenti, all’ora di pranzo, si aggirava sulle 750 tessere “ma fuori dal Palazzetto – dice il diesse Davide Turci – c’era una gran fila. L’ho voluta fotografare perché non ci credevo”. Sintomo che Passione, Identità e Territorio, i tre comandamenti della nuova Riviera Basket Rimini, hanno fatto centro. La dimostrazione arriva anche dalla rinnovata partnership tra Rbr e Riviera Banca che, per il quarto anno, sarà il main sponsor. L’ulteriore ‘matrimonio’ è stato celebrato al Grand Hotel, altro luogo identitario riminese.
“Riviera Banca è orgogliosa di legare il proprio nome per il quarto anno consecutivo ad una delle società sportive più importanti del nostro territorio. – spiega il presidente di Riviera Banca, Fausto Caldari – Riteniamo che un istituto di credito cooperativo, accanto alla tradizionale attività bancaria, debba svolgere anche un’attività di tipo sociale stando vicino ai più fragili, sostenendo famiglie e imprese e favorendo la valorizzazione dei giovani e dei loro talenti. Per questo pensiamo che il connubio tra Riviera Banca e Rinascita Basket Rimini sia vincente perché adempie anche a una funzione sociale, favorendo, grazie allo sport, l’aggregazione, l’integrazione, la socialità e la crescita e lo sviluppo dei nostri giovani. Concludo con un grande in bocca al lupo alla società, al coach, alla squadra e ai tantissimi tifosi per una stagione ricca di successi”.
La palla, poi, è passata al primo cittadino.
“La continuità di questa collaborazione non è scontata. In una società oggi troppo veloce, sinergie durature tra squadre, società sportive e sponsor assumono una grande rilevanza, sia dal punto di vista dell’efficacia del messaggio sia per l’unità di idee e valori comuni che trasmettono. L’auspicio è che l’impegno di Riviera Banca possa durare nel tempo. Anzi, auguro a questo istituto di diventare quello che la Marr fu per il Basket Rimini negli anni d’oro”.
Un augurio sottoscritto anche dall’assessore allo Sport del Comune di Rimini, Moreno Maresi, uno degli artefici della… Rinascita e da Giosué Boldrini che della pallacanestro riminese è un assoluto protagonista. Proprio il presidente onorario di Rbr ha ripercorso le tappe più avvincenti della palla a spicchi di casa, quella dei Carasso, dei Cervellini, degli Sberlati, per poi soffermarsi sulla situazione attuale tirando fuori dai ricordi una frase del grande Carasso “spendiamo i soldi che ci sono”. Boldrini si è soffermato anche sulla situazione del ‘Flaminio’ dicendo che “noi siamo pronti anche a investire, a patto che, però, ci venga data una concessione a lungo termine e che gli investimenti siano sostenibili dal punto di vista dell’equilibrio economico”. Poi la speranza “quello che ha detto il sindaco può essere più che una profezia. Tra Riviera Banca e Marr vedo tante affinità”. È stata poi la volta del direttore sportivo di Rinascita, Davide Turci che ha parlato di campagna abbonamenti, orgoglio riminese e obiettivi.
“Per prima cosa fatemi ringraziare Riviera Banca per questo ulteriore attestato di stima. Siamo davvero orgogliosi di questo rinnovo. E sono orgoglioso nel vedere, girando per la mia città, tantissimi ragazzi che, invece delle maglie della Nba, girano con la canotta ufficiale di Rbr. Sono molti di quei 500 under 30 che hanno aperto il conto corrente con Riviera Banca e ai quali è stata regalata la maglia ufficiale. Prendo spunto da questo per dire che questa mattina le tessere sottoscritte erano più di 750, ma quando sono uscito dal Flaminio c’era una grande fila, quindi potremmo superare le 800 a fine giornata. Per quanto riguarda gli obiettivi, vogliamo stare dalla parte sinistra della classifica e raggiungere i play-off. Almeno per quest’anno perché il sogno è riportare Rimini nel basket che conta”.