CICLISMO. Domenica 4 andrà in scena la 51ª edizione della gara internazionale
Si sono riuniti. Hanno parlato.
Hanno discusso. Si sono confrontati. E alla fine, tutti, nessuno escluso, hanno deciso che quella bandiera a scacchi doveva essere sventolata anche quest’anno. Proprio per dimostrare che la Romagna è terra caparbia. Abituata a non lamentarsi. A lavorare a testa bassa. E non può essere un’alluvione, terrificante, a spegnere i sogni delle trenta squadre iscritte alla 51ª edizione della Coppa della Pace che andrà in scena sulle strade Riminesi domenica 4 giugno.
“Le ruote sono tonde, girano su loro stesse, si ripetono, tornano sempre sullo stesso punto, ma grazie alla forza che il ciclista imprime ai pedali, non si trovano mai nello stesso punto. Quel cerchio chiuso, per questo forte, ci permette di andare avanti, di scoprire nuovi orizzonti, incontrare persone nuove. Quindi risaliamo in sella e guardiamo dritti al traguardo di un futuro diverso” dicono i fratelli, Alvaro e Alberto Anelli che, insieme al Pedale Riminese e alla Polisportiva Sant’Ermete organizzano questa gara internazionale diventata una classica per i dilettanti under 23.
Il percorso
Il percorso, come sempre, sarà di 72 chilometri e si svilupperà su due circuiti piuttosto tecnici: il primo, di fondo valle, da ripetere 3 volte, e il secondo con le salite e le discese della zona di San Paolo, da ripetere ben 8 volte. Percorso che attraverserà Santarcangelo, Poggio Torriana, Verucchio e Rimini. In palio, oltre alla Coppa della Pace – Trofeo Fratelli Anelli, anche il trofeo riservato alla classifica a punti per i traguardi volanti, dedicato a Bruno Anelli (compianto fratello di Alvaro e Bruno, e come loro grande appassionato di ciclismo), e quello riservato alla classifica a punti per i Gpm che porta il nome di Gino Mondaini (storico direttore sportivo del Pedale Riminese). La direzione di gara è affidata quest’anno a Raffaele Babini, Stefano Ronchi e Nicola Dalmonte. La giuria Uci, invece,
sarà formata da Claudio Ghimares (presidente), Daniele Balzi, Matteo Ascari, Francesca Contarin e Cinzia Bolzan.
Trenta squadre al via
Sono 30 le formazioni, nazionali e internazionali, che hanno confermato la loro presenza a Sant’Ermete per questa gara che è valida anche per l’UCI Europe Tour, per il trofeo Gabriele Dini e memorial Fabio Casartelli. La Coppa della Pace, inoltre, è stata inserita quest’anno nel programma della Giornata Nazionale dello Sport per l’Emilia-Romagna.
I saluti
“Quella per il ciclismo è una passione viva in tutti noi, è parte della quotidianità della nostra famiglia.
L’abbiamo condivisa con nostro fratello Bruno, la condividiamo con i nostri nipoti e i nostri figli, e nonostante le tante difficoltà vogliamo continuare a condividere con tutti quanti amano questo sport”.
È la volta di Giovanni Gamberini e Willer Frisoni.
“Un grazie di cuore, ad Alberto e Alavro, e a tutte le persone, volontari, addetti al percorso e alla sicurezza, giurie e commissari di gara, pubblico che rendono magico questo momento”.